Alcune persone devono fare i conti con l’intolleranza al lattosio. Si tratta di una condizione generale per la quale può essere difficile metabolizzare alcune sostanze.
In generale questo potrebbe essere dovuto, ad esempio, alla mancanza di alcuni enzimi. Mancano nell’organismo, dunque, quelle componenti che sono in grado di gestire certi alimenti.
Tra i sintomi del problema, in genere, ci sono il gonfiore ed il dolore addominale.
Quando, però, ci si affida al sentito dire e non ci si rivolge ad un medico, si rischia di cadere in una trappola. Quella di ipotizzare di dover fare i conti con una criticità, che non si ha. O magari di scegliere certe condotte alimentari senza doverle, in realtà, seguire.
Ad esempio senza vera intolleranza al lattosio, potrebbe essere inopportuno ipotizzare che i latticini facciano male per il proprio corpo.
Anche per il lattosio, l’eventuale difficoltà a digerire è strettamente correlata ad un disturbo enzimatico. La cosa potrebbe essere ereditaria (intolleranza primaria)o potrebbe essere anche solo temporanea, per effetto di problemi gastrointestinali o determinati da altre situazioni (si parla di intolleranza secondaria).
Senza vera intolleranza al lattosio ecco cosa dovrebbe sapere chi pensa che i latticini facciano male
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Tuttavia, come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità anche chi potrebbe non avere necessità di eliminare il lattosio, sceglie prodotti senza. Si sottolinea come questa abitudine sia “erronea” e figlia della sbagliata convinzione che una scelta del genere equivalga a mangiare sano o più leggero.
Certi prodotti reperibili in commercio sarebbero un’ottima soluzione, ma per chi ne ha effettivamente bisogno.
Si sottolinea, invece, come senza una vera intolleranza al lattosio eliminare il latte e i suoi derivati equivale a rinunciare a dei nutrienti. Si fa riferimento a calcio e vitamina D. Senza dimenticare che acquistare cibi senza lattosio, comporta una spesa ulteriore dal punto di vista economico, non avendo poi benefici dal punto di vista della salute.
C’è, tra l’altro, il rischio di aggravare eventuali forme di intolleranza già presenti o addirittura di indurle, in chi non ne ha mai avute. Questo perché, nel lungo periodo, si rischia di far decrescere i livelli degli enzimi nell’organismo.
Se la si sospetta questa intolleranza, meglio parlare con il medico
Come per ogni alimento anche i latticini andrebbero consumati nelle porzioni settimanali consigliate e nell’ambito di una dieta equilibrata. Tuttavia, sarebbe sbagliato demonizzarli secondo quanto dicono gli esperti.
Se si pensa di avere un’intolleranza al lattosio, meglio rivolgersi al medico che dovrà eventualmente accertarla e stabilire come agire. Mai scegliere il fai da te in medicina.
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