Senza sanzioni e interessi ecco come pagare le cartelle anche per debiti recenti

Ecco come pagare le cartelle anche per debiti recenti

La Legge di Bilancio, tra le diverse misure predisposte per i cittadini, ha previsto la possibilità per tanti di rimettersi in regola con il Fisco. Ecco come chiedere la Definizione agevolata per debiti fino al 2022 senza pagare elevate sanzioni e interessi.

L’attesa per la Legge di Bilancio finalmente è finita con la sua approvazione avvenuta in data 29 dicembre. Sono tante le misure previste a favore dei redditi più bassi, delle famiglie, della natalità e dei pensionati. Si pensi al Bonus Sociale delle bollette o alla maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie numerose. Il nuovo anno porta grandi novità anche per i cittadini che potranno iniziare a fare due conti per sistemare la propria situazione debitoria col Fisco.

La Legge di Bilancio 2023 infatti ha previsto importanti novità in materia di riscossione. In particolare, oltre allo stralcio dei debiti d’importo residuo fino a 1.000 euro affidati alla Riscossione dal 2000 al 2015, ha previsto la Definizione agevolata. Questa misura consente di estinguere debiti relativi a carichi affidati all’Agenzia Riscossione senza pagare sanzioni e interessi di mora, talvolta più elevati delle sanzioni stesse. L’Agenzia delle Entrate Riscossione con un comunicato stampa del 30 dicembre illustra tutte le novità apportate dalla Legge di Bilancio n. 197/2022.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione con un comunicato stampa del 30 dicembre illustra tutte le novità apportate dalla Legge di Bilancio n. 197/2022

L’Agenzia delle Entrate Riscossione con un comunicato stampa del 30 dicembre illustra tutte le novità apportate dalla Legge di Bilancio n. 197/2022-proiezionidiborsa.it

Senza sanzioni e interessi ecco la Definizione agevolata grazie alla quale i cittadini potranno mettersi a posto col Fisco

La Legge di Bilancio ha previsto, oltre allo stralcio, una nuova Definizione agevolata all’art. 1, co. 231-252, per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della Riscossione. In particolare dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se sono debiti ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia. Il contribuente potrà estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere le somme a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora nonché il cosiddetto aggio. Nell’importo dovuto dovranno considerarsi le somme a titolo di capitale, le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

Come si potrà aderire alle Definizione agevolata

Per aderire alla Definizione agevolata il contribuente dovrà presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica entro il 30 aprile 2023. Le modalità saranno pubblicate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio. Gli importi potranno essere pagati in un numero massimo di 18 rate, di cui le prime 2 con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023Le restanti 16 rate saranno ripartite in 4 anni e andranno pagate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute. Le restanti rate saranno di pari importo.

Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica

Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica-proiezionidiborsa.it

La rateizzazione prevede l’applicazione degli interessi al 2% annuo, a partire da agosto 2023. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento pari a 5 giorni, anche di una sola rata, la Definizione agevolata sarà inefficace. Mentre i pagamenti fino ad allora versati saranno trattenuti a titolo di acconto sulle somme dovute. Infine il contribuente potrà scegliere anche il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023. Senza sanzioni e interessi ecco pertanto come i cittadini potranno estinguere i propri debiti con il Fisco.

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