Senza questo documento pagherà una multa di almeno 516 euro chi effettua questi lavori in casa e giardino

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Chissà quante volte abbiamo immaginato di ristrutturare casa o apportare qualche modifica, ma il pensiero di tutte le pratiche da sbrigare ci ha fatto desistere. Tuttavia gli interventi di ristrutturazione sono talmente tanti e diversi che talvolta un piccolo lavoretto che può sembrarci di poco conto potrebbe richiedere particolari autorizzazioni. Ad esempio, in materia di Superbonus un errore di valutazione o di calcolo potrebbe costare caro. In tal caso potrebbero arrivare brutte notizie dall’Agenzia delle Entrate per gli ignari contribuenti costretti poi a restituire i soldi della super detrazione. Ecco perché prima di intraprendere anche una semplice opera è bene informarsi per non rischiare amare sorprese. Anzi a volte anche senza questo documento pagherà una multa di almeno 516 euro il proprietario di casa che inconsapevolmente avvia una piccola ristrutturazione.

Lavori piccoli e lavori grandi

Tutti gli interventi edilizi, in base alla loro entità e natura, sono raggruppati, ai sensi dell’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia in più categorie. In particolare, interventi di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di manutenzione straordinaria e ordinaria. Per i lavori di ristrutturazione (opere strutturali e impianti) è necessaria la presentazione della SCIA, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività presso il Comune dove si trova l’immobile. Mentre per quanto riguarda interventi che ad esempio modificano la volumetria o l’immobile nel suo complesso è necessario ottenere il rilascio del permesso di costruire. Mentre per i lavori che non prevedono modifiche alla struttura ma di manutenzione straordinaria, dovrà presentarsi la CILA, ovvero la comunicazione di inizio lavori asseverata.

Senza questo documento pagherà una multa di almeno 516 euro chi effettua questi lavori in casa e giardino

Pertanto prima di intraprendere qualsiasi tipo di lavoro è molto importante capire la natura dei lavori che si intendono svolgere ed inquadrarli nella categoria giusta. A tale scopo è bene affidarsi a professionisti esperti e qualificati per essere certi di rispettare tutte le norme e i regolamenti. Nonostante negli ultimi anni ci sia stata una progressiva semplificazione dei procedimenti burocratici, rimangono comunque obbligatorie determinate comunicazioni per non essere passibili di sanzioni pecuniarie. In particolare qualora si eseguano lavori per i quali è richiesta la SCIA senza i dovuti permessi si rischiano sanzioni anche pesanti. In particolare comprese da un minimo di 516 euro fino ad euro 10.329 ai sensi dell’art.37 del TUE.

Infine, sono previsti anche lavori in edilizia libera che non richiedono permessi o comunicazioni, quali ad esempio piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Ovvero lavori per riparare o sostituire elementi della propria abitazione, come la pavimentazione o l’installazione di infissi. Pertanto, sarà facile confondersi e iniziare i lavori senza comunicazione preventiva al comune in quanto la linea di confine è sottile. Ad esempio per quanto riguarda il giardino un conto è la sistemazione del verde e un altro l’edificazione di muretti o piscine per i quali sarà necessaria una CILA o una SCIA.

Ad ogni modo, anche in questi casi, per dormire serenamente, è bene sempre verificare l’esistenza o meno di eventuali regolamenti comunali o regionali.

Approfondimento

Pagherà una multa fino a 2.500 euro chi distrattamente non invia questa comunicazione anche con sms

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