Senza invalidità civile al 100% e Legge 104 andrà in pensione 10 anni prima e uscirà a 57 anni chi sfrutta queste possibilità

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Molto spesso si è portati a pensare che per poter andare in pensione con un corposo anticipo servano patologie invalidanti. E anche se nel caso degli invalidi sono previste grandi agevolazioni sulla quiescenza, è doveroso dire che ne esistono anche altre destinare alla generalità dei lavoratori. La normativa previdenziale italiana, infatti, comprende un gran numero di misure che permettono di anticipare la pensione. Ma va sottolineato che in alcuni casi l’anticipo pensionistico risulta essere poco conveniente.

È allo studio, tra l’altro, una riforma delle pensioni che potrebbe introdurre dal prossimo anno anche altre misure. Si parla, infatti di una pensione a due tempi che permetterebbe l’uscita a 63 anni per tutti i lavoratori. Senza invalidità civile al 100% e Legge 104, in ogni caso, la pensione si può anticipare anche di 10 anni ed in diversi modi.

Quando è possibile lasciare il lavoro a 57 anni?

Ci sono delle misure che permettono, indipendentemente dall’età, di accedere alla pensione solo con requisito contributivo. Si comprende facilmente, quindi, che in questi casi basta aver iniziato a lavorare molto presto per poter ottenere un’uscita dal lavoro già a 56 o 57 anni. Una di queste misure è la Quota 41 per precoci che richiede 41 anni di contributi. L’altra è la pensione anticipata ordinaria che necessita di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. Per le donne è richiesto un anno di contributi in meno.

Ma ci sono  anche misure specifiche che prevedono come età di accesso proprio i 57 anni in presenza di diversi requisiti contributivi. Si tratta di RITA, indennizzo commercianti e pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi.

Senza invalidità civile al 100% e Legge 104 andrà in pensione 10 anni prima e uscirà a 57 anni chi sfrutta queste possibilità

Partendo dalla misura dedicata agli invalidi, sottolineiamo fin da subito che non necessità di essere titolari di Legge 104. E neanche di avere invalidità totale. Basta, infatti, l’80% di invalidità e lavorare nel settore privato per riuscire a cogliere la pensione con soli 20 anni di contributi 10 anni prima. Ma solo per le donne, per le quali sono richiesti almeno 56 anni e 12 mesi di attesa per la decorrenza. Agli uomini sono richiesti 5 anni in più di età per poterne fruire.

Sempre a 57 anni possono accedere alla quiescenza con la RITA i disoccupati da almeno 24 mesi. In questo caso è necessario essere titolari di un fondo previdenziale complementare. Ed avervi versato almeno 5 anni di contributi. Oltre ai 20 anni di contributi obbligatori che danno diritto alla pensione di vecchiaia. In questo caso è possibile anticipare la pensione di 10 anni.

Stesso discorso vale per l’indennizzo per chi cessa l’attività commerciale. Alle donne, infatti , sono richiesti  solo 57 anni per poterlo richiedere. Cessando l’attività commerciale si riceverà una indennità di circa 520 euro mensili fino al compimento dei 67 anni. Le possibilità, quindi, di andare in pensione con un largo anticipo ci sono. Importante è saperle cogliere quando si è in possesso dei giusti requisiti.

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