Senza dare troppo nell’occhio le quotazioni di ITWay continuano a scendere. Eppure la tendenza in corso non è molto solida e basterebbe veramente poco per imprimere una svolta rialzista.
Senza dare troppo nell’occhio questo titolo azionario continua a scendere: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo ITWay (MIL:ITW) ha chiuso la seduta del 20 dicembre a quota 1,536 euro, in rialzo dello 0,66% rispetto alla seduta precedente.
Allo stato attuale la tendenza in corso sul titolo è ribassista ed è confermata anche dallo SwingTrading Indicator. C’è, però, un aspetto che va notato. Da molte settimane le medie sono molto vicine. Ciò vuol dire che basterebbe un piccolo movimento al rialzo o al ribasso superiore alla media per spingere la tendenza in un verso o nell’altro. Questa incertezza accompagna il titolo da oltre un mese.
Le quotazioni di ITWay, quindi, si trovano in una situazione molto delicata che non deve fare abbassare la guardia.

Le medie di ITWay sono incrociate al ribasso, ma basterebbe poco per imprimere la svolta – proiezionidiborsa.it
La valutazione del titolo secondo l’analisi fondamentale
Le indicazioni che arrivano dai multipli di mercato non sono univoche. Ad esempio, utilizzando uno degli indicatori più noti e usati dagli investitori, il rapporto prezzo su utili, si vede che il titolo è sopravvalutato di circa il 40%.
Se, invece, si considerano il rapporto tra prezzo e fatturato e il Price to Book ratio, il titolo risulta essere sottovalutato di circa il 50%. In particolare, il rapporto prezzo su fatturato è pari a 0,4. Un livello molto basso non solo rispetto ai competitors, ma in assoluto. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 46%.
Prima di concludere, una nota sul titolo. Ricordiamo che ITWay è inserita nella blacklist della CONSOB. Va, però, evidenziato che la sua posizione finanziaria netta non è molto preoccupante nonostante l’alternanza di mesi al rialzo e altri al ribasso. Da gennaio 2022, poi, è stabilmente positiva, per cui non dovrebbero esserci particolari preoccupazioni sul titolo.