A volte siamo tranquillamente seduti a tavola e ci approssimiamo a sorseggiare una bevanda fredda, per rinfrescarci. Quando beviamo, improvvisamente sentiamo un dolore ai denti, che si estende all’intero cavo orale. Poco dopo, però, questo passa. In noi rimane tuttavia lo stupore del fastidio provato. Andando in bagno per controllare allo specchio, notiamo le gengive gonfie. E anche un piccolo rigolo di sangue tra un dente e l’altro. Che cosa sta succedendo? Sensibilità, sanguinamento, gengive gonfie potrebbero essere la spia di una patologia del cavo orale che non andrebbe sottovalutata.
La gengivite
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Sintomi come un’eccessiva sensibilità e la percezione di dolore quando si assaporano cibi o bevande sia fredde che calde, potrebbero essere riconducibili alla gengivite. Si tratta di un’infiammazione delle gengive, che sarebbe causata dall’accumulo batterico all’interno del cavo orale. Ciò avverrebbe a causa di una scarsa igiene, che porterebbe arrossamenti, irritazione, gonfiori. Ma una gengivite potrebbe sussistere anche in caso di altre problematiche, come diabete, infezioni orali o squilibri ormonali. La sua evoluzione potrebbe portare in modo graduale a sanguinamenti, alitosi e sollevamento gengivale. Nel caso di una situazione ancora più critica, la gengivite potrebbe favorire la formazione di placca batterica e infezioni. Non intervenendo, poi, si potrebbe incappare in una situazione molto grave.
Sensibilità, sanguinamento, gengive gonfie potrebbero essere la spia di un problema che potrebbe portare alla perdita dei denti
Come sostiene Humanitas, non si dovrebbe trascurare la gengivite. Questo perché il disturbo potrebbe evolvere nella parodontite, una patologia che colpirebbe non solo la gengiva ma anche l’osso dentale. La parodontite potrebbe quindi indebolire i denti e metterne a rischio la tenuta, portandoli alla caduta. In caso di gengivite, sarebbe quindi consigliabile prenotare al più presto una visita presso uno studio dentistico. I rimedi naturali in questo caso potrebbero fare poco, perché non si tratterebbe di ottenere un semplice sollievo, come accade per esempio per un mal di gola.
Il dentista potrebbe osservare il cavo orale e valutare lo stadio della gengivite insieme al rischio della parodontite. Lo specialista potrebbe suggerire un trattamento basato anche su misure di igiene orale da fare a casa. Di queste farebbero parte la pulizia periodica dei denti, con prodotti specifici, e l’uso di collutori antibatterici. Il successivo trattamento in studio sarebbe pianificato dallo specialista, sulla probabile base della rimozione della placca e del tartaro.
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