Come avremo notato il costo della benzina e del paniere dei beni è in generale aumento. Che sia per l’inflazione o per motivi di sicurezza internazionale, il risultato è lo stesso: a fine mese avanzano meno risparmi pur avendo comprando lo stesso. Così, dobbiamo fare qualche conto per poter affrontare con un po’ di serenità economica l’anno in arrivo.
Anche gli automobilisti potrebbero ragionare sulle proprie abitudini. Molti, anziché acquistare l’auto, potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi del noleggio a lungo termine. Sempre più italiani utilizzano questo semplice metodo per evitare gli alti costi iniziali. Ma quali sono i pro? E quali alcune criticità?
Il noleggio a lungo termine ha una durata complessiva che oscilla dal minimo di 12 mesi ad un massimo di 72, anche se il chilometraggio a disposizione dello stipulante di solito non è illimitato.
Dalla revisione al cambio ruote invernale
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Sono innumerevoli i vantaggi comportati da questa scelta e che sono sintetizzabili nei diversi costi di gestione e nell’assenza di pensieri riguardanti oneri burocratici e spese ulteriori. Andando per ordine: normalmente si rivolgono a questo tipo di servizio gli automobilisti che compiono molti chilometri ogni anno. E che così facendo rischiano di ridurre la durata della propria automobile. I contratti di noleggio a lungo termine sono già comprensivi dei pagamenti relativi alle spese accessorie: assicurazione (anche su incendi e furti), bollo, cambio pneumatici, revisioni e manutenzione. Durante il periodo di vigenza del contratto di noleggio a lungo termine, infatti, l’automobilista si impegna a versare un canone mensile la cui entità, come è facile immaginare, dipende molto dal modello e dalle condizioni scelte. Ottime soluzioni si possono trovare anche a 200 euro al mese.
Il prezzo dipende anche dall’opzione di sottoscrizione relativo alle condizioni economiche: per quanto prevalenti, non tutte le soluzioni implicano necessariamente il versamento di un anticipo. In quest’ultimo caso però si riduce l’entità delle singole rate. Il risparmio in certi casi può essere molto evidente, visti gli altissimi costi iniziali costituiti da un acquisto classico.
Le variabili sul costo riguardano anche lo stato d’utilizzo. Scegliere un’auto usata può ridurre anche del 20% il peso economico del contratto. Facciamo poi attenzione a verificare se siano previste dal contratto formule riguardanti un limite massimo di chilometraggio.
Sempre più italiani utilizzano questo semplice metodo per risparmiare su una spesa molto pesante
Chiaramente andrebbero tenuti in considerazione anche molti aspetti potenzialmente critici. Non avere un’auto di proprietà impedisce l’utilizzo di questo bene come garanzia. Inoltre, non è detto che l’utilizzo possa essere condiviso con alcuni familiari. In questo caso dovrà essere comunicato ed approvato dalla società il nominativo dell’eventuale utilizzatore. Inoltre, recedere dal contratto prima della naturale conclusione dello stesso comporterà il pagamento di una penale. Resta però escluso il termine di 14 giorni dalla conclusione dell’accordo all’interno del quale è possibile esercitarla. Alcune condizioni delicate riguardano il caso di danneggiamenti: occhio allora alla presenza di franchigie molto elevate. Infine facciamo attenzione a quelle formule che prevedono surplus di prezzi in casi di superamento dei chilometri a disposizione.
Le multe, come quelle salate sulla mancanza di catene a bordo, possono essere molto salate. Dobbiamo poi stare attenti a non subire la revoca se in passato abbiamo guidato senza patente, perché continueremmo a pagare il canone.