Tra fine giugno e metà luglio la lavanda fiorisce regalando panorami mozzafiato. Distese viola profumatissime, tutte da fotografare! La fioritura della lavanda più rinomata è quella della Provenza. Tuttavia, ci sono angoli in cui è possibile ammirare questo spettacolo di colori e profumi anche nella nostra Italia. Andiamo a scoprirli insieme.
Gli spettacoli che la natura sa regalarci sono strepitosamente belli. Di certo, architetture ed opere d’arte incantano l’uomo, perché sono prova tangibile dell’intelletto umano. Tuttavia, la potenza della natura affascina ancora di più. Ci sono luoghi, nel Mondo, che da sempre lasciano senza parole. Pensiamo ad esempio all’immensa vastità dei deserti o ai ghiacciai. Anche ammirare un paesaggio e la natura in fiore è sempre un piacere. Ci sono varietà botaniche che, quando fioriscono, sono un vero e proprio spettacolo. Un caso emblematico è quello della fioritura della lavanda.
Caratteristiche della lavanda
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Quando si dice lavanda, subito vengono in mente il suo fantastico colore viola e il suo intenso profumo. La lavanda è una pianta dal portamento eretto che può crescere fino a 40 o 60 cm. Di colore grigiastro, presenta una ramificazione ricca di foglie opposte, di forma lineare o lanceolata. Molto caratteristiche sono le infiorescenze della lavanda: spighe contenenti un numero variabile di fiorellini viola profumatissimi.
Non è infatti un caso che i fiori secchi della lavanda vengano utilizzati per realizzare profumatori da mettere in armadi e cassetti. La fioritura della lavanda comincia verso metà giugno e prosegue fino a metà luglio. Famosissima è la fioritura della lavanda in Provenza, nel Sud della Francia.
Semplicemente meraviglioso lo spettacolo della lavanda in fiore!
Per ammirare questo spettacolo non c’è però bisogno di recarsi dai cugini d’Oltralpe. Ci sono infatti varie Regioni italiane che permettono di godere di questo evento naturale davvero molto spettacolare. Tuscania è considerato il borgo della lavanda. Nel cuore della Tuscia, in Lazio, si tratta di un paesino d’origine etrusca circondato da campi di lavanda.
A diffondere la lavanda in questa zona fu un gruppo di monaci cistercensi a metà del 1100, che provenivano dall’abbazia di Fontevivo, in provincia di Parma. Una volta stabilitisi in questa nuova abbazia, questi monaci cominciarono a coltivare la lavandula officinalis nei territori circostanti.
Fioritura della lavanda in Piemonte, Marche e Calabria
Con le sue tonalità violette, è semplicemente meraviglioso lo spettacolo della lavanda in fiore! Lo possiamo ammirare anche al Nord. Nella Valle Stura, in Piemonte, in provincia di Cuneo, si trova Demonte, che è soprannominato la Valensole piemontese. Il soprannome già la dice lunga! Qui, infatti, dalla prima metà del Novecento, i campi di lavanda erano una risorsa commerciale molto importante per gli abitanti del luogo. Spostandoci al centro, segnaliamo il borgo di Corinaldo, nelle Marche. Alle pendici del borgo si estendono circa cinque ettari di filari di lavanda che colorano nelle varie sfumature di viola l’intera valle.
Infine, c’è un angolo di Provenza anche nel Sud Italia e, più precisamente, in Calabria. A Pollino calabrese, il parco della lavanda di Morano Calabro ne custodisce ben 40 specie differenti. La lavanda autoctona del Pollino è la loricanda, che raggiunge il culmine della fioritura tra il 20 giugno e il 20 agosto.