Con l’arrivo dell’estate molti non stanno più nella pelle per il desiderio di girare e vedere luoghi nuovi e affascinanti. Infatti ci sono già molte persone che stanno già prenotando all’estero, che però spesso non sanno che esistono delle vere meraviglie non tanto distanti da casa propria. L’Italia infatti ha delle bellezze naturalistiche che non sono lontane dalle grandi città. Ad esempio in Lombardia ci sono delle cascate poco conosciute che presentano delle sfumature molto particolari: sembra infatti che dalla fonte sgorghi del latte. Allo stesso modo anche la regione Lazio vanta delle acque dai colori strabilianti. Infatti sembrano fuori dal Mondo questi coloratissimi laghi a pochissima distanza da Roma e che vantano delle leggende degne di nota. Scopriamo insieme nel dettaglio di che cosa si tratta.
L’area naturale di Decima Malafede
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Stiamo parlando della Solfatara, chiamate in gergo locale anche Zolforata, presenti nell’area più meridionale della riserva di Decima Malafede. Si tratta infatti di una zona protetta in provincia di Roma che si estende principalmente vicino a Pomezia. Qui si trova un perimetro vulcanico che era già famoso in epoca augustea. Si tratta infatti molto probabilmente dell’Albunea citata nel settimo libro dell’Eneide. In questi passi il re Turno riceve una profezia sul futuro pretendente di sua figlia, la principessa Lavinia. Questa andrà in sposa ad Enea e dalla loro unione nascerà il popolo di Roma. Infatti da questo matrimonio si passa poi alla genealogia dei re di Alba Longa che porteranno fino alla leggenda di Romolo e Remo e poi ai sette re.
Sembrano fuori dal Mondo questi coloratissimi laghetti segreti a solo due passi da Roma che potrebbero portare amore e fortuna alle coppie
Le zolfatare si presentano come un vero spettacolo per gli occhi. Infatti dei tre laghi presenti due vantano dei colori veramente fuori dal comune. Il primo ha delle acque totalmente bianche, quasi lattiginose e guardando al suo interno si possono notare dei materiali gassosi sul fondo. Il secondo invece al suo interno contiene dei materiali ferrosi che gli conferiscono una sfumatura rossastra simile a quella del rame. La loro quantità però varia da periodo a periodo e quindi è possibile trovare la colorazione più o meno intensa. Data la sua particolarità questo è anche stato comunemente soprannominato “lago degli innamorati” e pare che visitarlo in due porti fortuna nelle questioni di cuore.
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