Utilizzando tutti i giorni Internet ed i dispositivi digitali, può capitare di installare inconsapevolmente dei virus, o di subire attacchi hacker. E quando ciò succede ci si può fare davvero male! Ecco perché, in questi casi, l’unica arma efficace è la conoscenza. In questo articolo, ti faremo scoprire che esiste un’app, simile a WhatsApp, che potrebbe celare in realtà numerose insidie! Sembra WhatsApp ma non lo è, vediamo invece di cosa si tratta.
WhatsApp è, come ben sappiamo, un’app di messaggistica istantanea utilizzata da più di 1 miliardo di utenti in tutto il Mondo. La sua popolarità, però, nel tempo, si è rivelata un vero e proprio boomerang, poiché ha portato alla nascita di numerose app, per così dire, “clone”. Queste ultime, proponendosi come app alternative in grado di offrire funzionalità aggiuntive, non supportate da WhatsApp stessa, si sono diffuse tantissimo negli ultimi anni. Ma in realtà, dietro questa promessa attraente (ma finta), non hanno fatto altro che inquinare il web e diffondere virus a tutto spiano.
Tra le app clone di WhatsaApp, sviluppate da aziende terze, o da programmatori indipendenti, ce n’è una che sta facendo preoccupare tutti. Stiamo parlando di YoWhatsApp che, come vedremo potrebbe provocare grossi danni non solo ai dispositivi in cui è stata installata, ma anche al portafoglio! Vediamo il perché.
Sembra WhatsApp ma non lo è! Non lasciatevi fregare
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Quindi, YoWhatsApp, così come GB WhatsApp, o WhatsApp Plus, è un’applicazione generata partendo dal codice originale di WhatsApp e poi modificata con l’aggiunta di altre funzionalità. Questa “mod” (così vengono riconosciute), è diventata molto popolare grazie, e soprattutto:
- alla possibilità di inviare file in diversi formati;
- alla promessa di essere più veloce di WhatsApp e di garantire maggiore privacy;
- alla possibilità di utilizzare nuovi font, più emoji e così via.
In realtà, però, ciò che gli utenti più inconsapevoli non sanno, è che YoWhatsApp potrebbe essere stata infettata (come riportano alcuni siti specializzati ad esempio Kaspersky) da uno dei malware mobile più letali in circolazione, ossia “Triada”. Si tratta di un trojan modulare che, per farla breve, utilizza i privilegi root per insidiarsi all’interno della RAM, poi installa vari moduli nel dispositivo e sostituisce i file di sistema. Terminato il processo, il virus diventa quindi parte integrante di tutte le applicazioni modificandone il funzionamento. In alcuni casi, vengono addirittura modificati gli SMS in entrata e in uscita, per fare in modo che l’utente clicchi e attivi delle promozioni a pagamento e tanto altro ancora. Insomma, qui stiamo parlando di un’applicazione che sembra WhatsApp, ma non lo è, ed è potrebbe fare davvero parecchi danni!
Esistono dei modi per difendersi da tutto ciò? Ecco i passaggi da fare
Per difendersi dalle brutte conseguenze che questo Triada potrebbe comportare ai tuoi dispositivi, e anche al tuo portafoglio, sarebbe consigliabile non installare alcune app. Cerca di non fidarti mai di fonti non sicure e scarica soltanto le applicazioni dagli store ufficiali.
Devi sapere, infatti, che in genere le app malevole si trovano all’interno di store alternativi, dai quali è meglio starne alla larga, anche se dovessero essere consigliati da partenti, amici, o persone di cui ti fidi. Quindi, è altamente sconsigliato prelevare file APK (di installazione) da siti poco raccomandabili, o da portali che sponsorizzano il download di applicazioni sospette.
Se ormai la frittata è fatta, ed hai utilizzato app non ufficiali che potrebbero essere anche pericolose, ti consigliamo vivamente di cancellarle. In seguito, per fare una pulizia completa dei file di sistema, puoi scaricare dei tool, detti trojan remover, che sono in grado di eliminare tutti i dati compromessi. Infine, consigliamo di installare un buon software antivirus che sia sempre in esecuzione all’interno dei dispositivi, così da prevenire l’intrusione di potenziali virus dannosi.