Sembra vero e richiede poca manutenzione, ma non tutti sanno come pulire il prato di erba sintetica senza rovinarlo

prato

Il prato vero o naturale ha sicuramente il suo fascino, ideale soprattutto se amiamo riempirlo di fiori e piante. Nonché sia un ottimo modo per assecondare il nostro hobby del giardinaggio, con le rasature e l’irrigazione. Ma non tutti hanno tempo a disposizione da dedicare alla cura di un manto erboso naturale. Bastano due giorni di pioggia ed eccolo trasformato in una foresta caotica con erba alta. Per non parlare di eventuali talpe che scavano buche e gallerie che ci tocca riempire con qualche stratagemma.

Per questo motivo, sono sempre di più le persone che preferiscono posare l’erba sintetica nel proprio giardino. Il prato sintetico conferisce un aspetto curato ad ogni giardino, senza troppi sforzi. Ma per preservarne la bellezza è necessario avere qualche accorgimento che contribuirà anche ad allungarne la durata di anni.

Sembra vero e richiede poca manutenzione, ma non tutti sanno come pulire il prato di erba sintetica senza rovinarlo

Procedere alla pulizia periodica del prato sintetico ci permette di evitare gli interventi professionali spesso molto costosi. Prima di passare alla pulizia bisogna considerare un aspetto molto importante che ne determina l’usura. Più il prato è calpestato, più avrà bisogno di manutenzione, ma esistono anche altri fattori che ne determinano l’usura. Ad esempio, la piovosità del luogo o lo smog, che ne velocizzano il deterioramento.

In generale, il prato sintetico andrebbe pulito ogni 2 mesi in primavera, lo stesso in autunno. Ma la pulizia più frequente andrebbe fatta in estate, ad intervalli di 30 giorni, o anche 20 in alcuni casi. Per quanto riguarda la pulizia più superficiale, cioè la rimozione di foglie o detriti, sarebbe bene farla più spesso. Magari una volta ogni 15 giorni controlliamo lo stato dell’erba e rimuoviamo rametti o foglie che si sono depositati. Questo perché si tratta di elementi organici che, oltre a dare un aspetto poco curato, potrebbero rovinare le fibre sintetiche.

Pulizia e manutenzione fai da te

Procuriamoci un rastrello non metallico o una scopa a pettine per risollevare le fibre ed evitare che si appiattiscano. Prima si passa nel verso “dritto” per eliminare i residui e dopo si fa il “contropelo” per risollevare i filetti di erba finta. Per quanto riguarda il lavaggio, sarebbe bene procedere una volta ogni tanto. Con una gomma da giardino o con un’idropulitrice, quest’ultima molto utile anche per pulire a fondo i muretti. Rimuoveremo velocemente i detriti, ma ridaremo anche lucentezza ai fili d’erba opacizzati dallo sporco e dal sole. Evitiamo solo di calpestare l’erba prima che si sia asciugata del tutto.

Quindi, anche se sembra vero e richiede poca manutenzione, è importante prendersene cura nel modo giusto. Meglio lavare il prato sintetico con del sapone delicato ogni tanto, per igienizzarlo. Servirà a rimuovere eventuali macchie, ma anche a eliminare cattivi odori, oltre che disinfettarlo. Possiamo anche usare detergenti a base di benzalconio cloruro o simili, molto efficaci. Ma evitiamo candeggina, solventi o prodotti aggressivi che andrebbero a deteriorare il manto erboso.

Lettura consigliata

Abbellire il vialetto in poche mosse sarà semplicissimo con queste soluzioni ingegnose

Consigliati per te