Sembra una semplice allergia e invece nasconde una patologia grave causata da un nemico invisibile nascosto in casa

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È uno dei problemi più difficili da risolvere nelle nostre case. Stiamo parlando della muffa. Questa si forma in zone precise della casa e può avere diverse cause. Ma prima di vedere le cause è bene sapere che la presenza di muffa è assolutamente nociva. Cosa succede se si dorme in una stanza con la muffa?

Ecco la domanda alla quale cercheremo di rispondere in questo articolo. Allo stesso tempo, vedremo alcuni consigli per evitare la formazione di muffa e come scovarla quando non si vede. Per finire descriveremo i sintomi di quella che sembra una semplice allergia e invece nasconde una patologia grave causata da un nemico invisibile nascosto in casa.

Cause della presenza di muffa in casa

Le muffe non sono altro che formazioni nate dalle spore volanti di alcuni funghi. Queste, disperse nell’aria, si depositano in luoghi che hanno certe caratteristiche. L’umidità, il calore e la mancanza di luce sono tre fattori basilari. Quindi, ci sono più probabilità che la muffa si formi in stanze come il bagno, oppure stanze spesso tenute chiuse e poco areate.

Oppure la muffa si deposita all’interno degli armadi, su vestiti asciugati male o che hanno preso umidità. Ma uno dei casi più gravi è quando la muffa nasce da problemi e caratteristiche strutturali della casa. È il caso delle abitazioni che hanno un’eccessiva umidità ambientale perché costruite sulla pietra, oppure perché vicine al mare o ad altre fonti di umidità. Inoltre, è rilevante la condizione di isolamento e ventilazione del sottotetto.

Spesso questa è la condizione delle case più antiche, costruite a ridosso di montagne o addirittura poggiate sulla roccia. In questi casi, eliminare la muffa diventa molto più difficile e dispendioso in termini economici.

Sembra una semplice allergia e invece nasconde una patologia grave causata da un nemico invisibile nascosto in casa

I sintomi dell’allergia da muffa possono essere scambiati per innocui raffreddori o allergie al polline o alla polvere. Ma dai sintomi più lievi è facile che scaturiscano patologie più gravi. Il Ministero della Salute associa alla presenza di umidità e spore della muffa patologie quali allergie respiratorie, asma, congiuntivite, rinite allergica, ma anche dermatite.

I sintomi più comuni iniziano con mal di testa, vertigini, stanchezza, raffreddore, congestioni nasali, tosse, respirazione intensa, occhi rossi e lacrimazione abbondante. Il contatto con la muffa è determinante specialmente nell’età della crescita. I bambini sono maggiormente esposti alla possibilità di contrarre infezioni polmonari, danni respiratori etc.

Per questo è strettamente consigliato di valutare la presenza di muffe in casa e provvedere ad eliminarle qualora si presentino.

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