Sembra non invecchiare mai questo indumento così semplice e pratico che torna di moda anche quest’anno con qualche inedito a sorpresa

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Corsi e ricorsi della moda, che a distanza di anni ripropone tendenze e modelli che magari hanno fatto la storia. Oppure mantiene attuali dei capi di vestiario e delle calzature che non sembrano conoscere pensionamento. Giusto qualche giorno fa si parlava di quali potessero essere le sneakers protagoniste dell’estate e tra di queste alcuni modelli in voga ormai da quarant’anni. D’accordo, con qualche variante e aggiustamento, ma in linea di massima fedeli alla storia. Moda, che forse a sorpresa, quest’anno nobilita tutte quelle persone con queste caratteristiche fisiche, rifacendosi spesso ai miti di Hollywood. La protagonista che vedremo proprio in questo articolo ha compiuto abbondantemente il secolo di vita, ma non sembra assolutamente dimostrarlo. Qualcuno l’ha definito giustamente il capo più universale della storia della moda e della quotidianità.

Quel lontano 1904

Sembra non invecchiare mai questo indumento così semplice che ha fatto e farà la storia della moda. Siamo ormai talmente abituati a portare la t-shirt che non ci rendiamo nemmeno conto della storia che ha alle spalle. Uomini e donne, adulti e ragazzi, vestono praticamente tutti una t-shirt almeno una volta al giorno. Magari senza sapere che questo capo così semplice ma eterno nacque negli Stati Uniti nel 1904. Come spesso accade, quella che è diventata una vera e propria icona del vestiario universale, nacque per caso. La più importante fabbrica americana tra le produttrici di calzamaglie fece la scommessa di prolungare questo modello, creando qualcosa per coprire anche il busto. Evitando però i bottoni e le cerniere e inventando clamorosamente la maglietta, o t-shirt che dir si voglia.

Sembra non invecchiare mai questo indumento così semplice e pratico che torna di moda anche quest’anno con qualche inedito a sorpresa

Pensiamo poi alla fama mondiale che hanno saputo dare a questa semplicissima maglietta stelle del cinema come Marlon Brando e James Dean. Senza considerare il mitico Fonzie di Happy Days, che sembrava non avere altro abbigliamento che la t-shirt e il giubbino in pelle. E stando proprio alle prime immagini estive di influencer, attori e divi dello sport, starebbe spopolando il modello classico con lo scollo tondo. Quest’anno non sembrerebbe l’anno delle scritte gigantesche, dei nomi delle città e dei Paesi e nemmeno degli stilisti in versione cubitale. Piuttosto ecco puntare sulla qualità del tessuto, più leggero e aderente possibile, con il logo della maison in versione mini e tutt’al più qualche striscia o decorazione sulle maniche, nelle versioni più sportive e casual.

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