L’orchidea è uno splendido regalo gradito non soltanto a Natale ma tutto l’anno ed in ogni occasione.
Addirittura sembrerebbe che chi ci regala orchidee di uno specifico colore potrebbe essere pazzo di noi.
Tuttavia, anche se a donarcela è un’amica, un collega o un parente, si tratta sempre di un gesto di grande affetto.
Come sappiamo però star dietro nel modo corretto a questa pianta può rivelarsi un’impresa tutt’altro che semplice.
Abbiamo avuto modo di parlare spesso delle problematiche che si possono incontrare e provato a proporre alcune soluzioni.
Ad esempio potrebbe essere interessante scoprire perché per far rifiorire le orchidee in pieno autunno niente vale quanto questo impensabile trucchetto.
Inoltre con questa astuzia l’orchidea vivrà più a lungo e meglio guadagnando in bellezza.
Insomma, le soluzioni per non mandare tutto in malora esistono e sono efficaci.
Una pianta tanto bella quanto fragile
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Quello che forse pochi sanno è che esiste un punto della casa perfetto per assicurare lunga vita alla pianta anche se siamo un po’ sbadati.
Prima però vediamo quali sono le sue principali caratteristiche e fragilità.
L’orchidea nasce come pianta tropicale e per questo necessita di tanta luce ma non diretta.
Nonostante questo, diversamente da quanto si potrebbe pensare, non necessità di acqua in abbondanza.
Il rischio è quello di rendere fradicie le radici rendendo difficilissima ogni operazione o tentativo di recupero.
Molto semplicemente basterà tastare il terreno per capire se è umido o asciutto e nel secondo caso procedere con l’innaffiatura.
La particolarità in questo senso è la modalità con cui possiamo nutrire la pianta.
Le alternative sono la nebulizzazione o l’immersione in acqua, che non deve durare per più di 5 minuti.
Di solito i vasetti che le contengono hanno sul fondo dei buchetti che agevolano questa operazione.
Sembra incredibile ma serviranno meno cure e manutenzione per l’orchidea se la posizioniamo esattamente così
Una questione che però attanaglia più di altre però è soprattutto un’altra.
Dove posizionare la pianta?
La risposta non è così scontata, dovendo assicurare luminosità e soprattutto umidità.
E quale stanza della casa può assicurare, nella maggior parte dei casi, queste condizioni oltre al bagno?
La risposta è piuttosto semplice, ed è la cucina.
Qui infatti possiamo sfruttare l’umidità dell’ambiente che rimane abbastanza costante ma aumenta esponenzialmente mentre cuciniamo e facciamo bollire anche un semplice piatto di pasta.
Questo consentirà alla pianta di aver minor necessità d’acqua, consentendo anche a chi non ha propriamente il pollice verdi, di mantenerla sana e splendente.
Sembra incredibile ma serviranno meno cure e manutenzione per l’orchidea se la posizioniamo esattamente così.
In cucina dunque ed in un punto abbastanza illuminato ma non troppo, perché come accennato anche troppa luce diretta potrebbe annientarla.
Inutile dire che anche lì potrà essere un fantastico elemento d’arredo e di colore!