Quando siamo invitati ad una grande occasione il primo pensiero che ci viene è sempre rivolto a cosa andremo ad indossare. Molti di noi però non sanno che ci sono delle sottili regole da rispettare nel proprio outfit. Oggi parliamo proprio di una di queste. Sembra incredibile ma secondo il galateo è maleducazione indossare questi colori nelle occasioni importanti. Vediamo insieme di cosa si tratta e il motivo per cui è meglio lasciarli da parte.
Sembra incredibile ma secondo il galateo è maleducazione indossare questi colori nelle occasioni importanti
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Il primo grande insospettabile colore da evitare è il nero. Infatti questo tradizionalmente è collegato alla morte tanto che è il dress code obbligatorio per i funerali. Non bisogna quindi sceglierlo per delle occasioni più gioiose, come ad esempio i matrimoni. Infatti il classico tubino nero in questo contesto non è sinonimo di eleganza, ma è come dichiarare di essere “in lutto” per l’unione che verrà sancita in comune o in chiesa.
Inoltre è il colore riservato allo sposo. Lo stesso vale per il bianco che è invece il tratto distintivo della futura moglie. Per quel giorno infatti dovrà essere associato solo e soltanto a lei. Queste due nozioni sono abbastanza di conoscenza comune, quindi passiamo dunque alle altre due sfumature che è meglio evitare.
Il viola e il rosso
Stiamo parlando anche del viola e del rosso. Il primo non va bene perché ha una brutta nomea. Infatti è il colore della sfortuna. Per questo si pensa che gli invitati non debbano metterlo ad un matrimonio: si teme infatti che possa essere di cattivo auspicio. Allo stesso modo non va indossato a teatro perché richiama la Quaresima. In questo periodo gli attori e i registi non lavoravano ed erano costretti a soffrire la fame. Ancora oggi quindi è un “faux pas” da non portare in questo contesto.
Il rosso brillante invece è troppo sensuale e potrebbe rubare la scena alla sposa. C’è anche chi dice scherzosamente che se al matrimonio è presente una donna vestita di rosso quella sia l’amante dello sposo. Infatti è sinonimo di passionalità e sensualità, e in questo contesto risulta parecchio fuori luogo. Si può però optare per delle tonalità più cupe e sobrie come il bordeaux o il vinaccia. Ciò però non vuol dire che non si possano portare degli accessori o delle fantasie che riportino tutti i pantoni che abbiamo appena citato.
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