La demenza è una malattia neurodegenerativa che colpisce le persone in età avanzata, anche se ci sono sempre delle eccezioni. La forma più grave e più diffusa di demenza senile è l’Alzheimer, che provoca la perdita di memoria e serie difficoltà di comprensione e linguaggio.
Il team di ProiezionidiBorsa ha già affrontato l’argomento sotto diversi punti di vista. Dalla prospettiva dell’alimentazione, uno studio scientifico ha dimostrato come sia utile variare i colori della frutta e della verdura e, in particolare, preferire quelli ricchi di vitamina C.
Dalla prospettiva farmacologica, è in via di sperimentazione il primo farmaco che aiuterebbe nella terapia dell’Alzheimer. Ma esistono anche altri farmaci capaci di prevenire questa malattia, secondo uno studio condotto dall’Università di Torino.
Insomma, la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante. E rimanendo sull’ampia tematica farmacologica, pochi sanno che questi farmaci potrebbero proteggere dalla demenza dopo i 50 anni.
I farmaci anti-ipertensivi
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I farmaci anti-ipertensivi sono prescritti dai medici qualora si trovassero in presenza di pazienti ipertesi. L’ipertensione è la patologia in cui i parametri della pressione sanguigna sono superiori rispetto ai livelli normali. Quest’ultimi oscillano tra i 70 e gli 85 mm/HG per la minima e tra i 115 e i 130 mm/HG per la massima. Superando questi numeri, il paziente è indicato come iperteso.
I farmaci anti-ipertensivi, dunque, regolano questi parametri affinché il paziente conduca una vita serena e normale, se assunti “alla lettera” secondo le prescrizioni del medico.
Sembra incredibile ma questi farmaci potrebbero proteggere dalla demenza dopo i 50 anni
Dopo i 50 anni è bene fare dei controlli frequenti circa il proprio stato di salute. È vero che la demenza colpisce, nella maggior parte dei casi, dai 65 anni in su ma ci sono sempre delle eccezioni. Ecco perché degli studi pubblicati su Hypertension hanno coinvolto pazienti a partire dai 50 anni che soffrissero di pressione arteriosa alta.
Non pensavamo che ipertensione e demenza potessero essere collegate, eppure sembra incredibile ma questi farmaci potrebbero proteggere dalla demenza dopo i 50 anni. Gli anti-ipertensivi sarebbero in grado di proteggere la memoria poiché capaci di superare la barriera ematoencefalica. Di conseguenza, potrebbero prevenire la demenza poiché contribuirebbero a dilatare i vasi sanguigni “invecchiati” del cervello.
Dunque, questo significa che l’ipertensione è assolutamente da tenere sotto controllo poiché una buona pressione sanguigna ridurrebbe il rischio di demenza. E non solo. Una buona pressione eviterebbe il rischio di infarti e ictus. L’età che avanza è il primo segnale che ci indica di fare dei controlli frequenti ma la prevenzione è importante anche per i giovani.