Il diabete sarebbe una malattia invalidante, per certi aspetti. La glicemia alta, ossia i livelli di zucchero presenti nel sangue in quantità maggiore rispetto alla norma, ne costituirebbe sia un sintomo che una conseguenza.
Attraverso un semplice prelievo di sangue, prescritto dal medico, potremmo scoprire il valore della glicemia. Qualora dovesse essere alta, il medico prescriverà ulteriori accertamenti. Inoltre, sarebbe semplice far schizzare la glicemia alle stelle, come nel caso di una bevanda amata sin da piccoli che tuttora beviamo.
Esistono più tipi di diabete, a seconda della gravità. Quello di tipo 1 sarebbe il più problematico, poiché i pazienti affetti da esso dovrebbero somministrarsi l’insulina necessaria per la regolazione del glucosio. Il diabete di tipo 2, invece, andrebbe tenuto sotto controllo attraverso l’alimentazione, in primis, ed un’eventuale terapia indicata dal medico.
In caso di diabete, la concezione comune è sempre stata quella di evitare gli alimenti ad alto indice glicemico. Tuttavia, sarebbe intervenuta la scienza attraverso una scoperta. Sembra incredibile ma l’indice glicemico non aumenterebbe il rischio di incorrere nella malattia.
I cibi sconsigliati in caso di diabete
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Secondo una ricerca, ripresa dalla Fondazione Veronesi, andrebbe ridimensionata l’importanza dell’indice glicemico. Quest’ultimo sarebbe un parametro che indicherebbe la velocità di aumento della glicemia dopo aver consumato un alimento.
Premettendo che i diabetici dovrebbero evitare l’assunzione di dolci e cibi ricchi di zuccheri, la ricerca che ha studiato circa 163 soggetti in sovrappeso, esposti a diversi tipi di alimentazione, avrebbe dato esiti sorprendenti.
Sembrerebbe, infatti, che la differenza tra tipi di alimentazione a basso contenuto di zuccheri e quelli ad alto indice glicemico fosse minima. Soprattutto con riguardo alla resistenza all’insulina. Dunque, per i ricercatori, l’indice glicemico degli alimenti non sarebbe un fattore di rischio per l’arrivo del diabete.
Tuttavia, è chiaro che ognuno di noi dovrebbe mantenere un piano alimentare sano ed equilibrato attraverso l’integrazione di tutti i macronutrienti necessari. Inoltre, sarebbe consigliato limitare il consumo di cibi grassi e ricchi di zuccheri. Soprattutto in caso di diabete. Tuttavia, per questo, dobbiamo consultare esclusivamente il parere di un esperto.
Sembra incredibile ma l’indice glicemico non aumenterebbe il rischio di diabete ed ecco come mangiare la frutta secondo la scienza
In caso di diabete o meno, ad ogni modo, bisognerebbe consumare la frutta giornalmente. Sarebbe, infatti, ricca di fibre, sali minerali e vitamine. Tuttavia, sarebbe sempre opportuno prestare attenzione alla quantità, in quanto la frutta conterrebbe pur sempre zuccheri, anche se naturali.
In ogni caso, gli esperti sosterrebbero che la frutta andrebbe consumata con la buccia, in quanto in essa vi sarebbero delle molecole bioattive importanti per la salute. Certo, la frutta senza buccia avrebbe le stesse proprietà benefiche ma, eliminando la buccia, potremmo rinunciare ad una molteplicità di nutrienti.
Comunque, quest’articolo non intende sostituirsi al parere del medico, in quanto è solo a titolo informativo. Pertanto, invitiamo a rivolgersi ad un esperto, soprattutto in caso di diabete e di alimentazione correlata.
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