Forse in pochi conoscono l’esistenza di una specie di gatto chiamato Ashera. Il suo costo è davvero proibitivo, visto che dovremo sborsare almeno 18.000 € per una serie di ragioni. Il gioco varrà la candela?
Ovviamente quando parliamo di gatti e cani riferirsi al criterio economico è molto limitante. I gattili ed i canili hanno bisogno urgente di quanti vogliano condividere la propria esistenza con un animale. In quel caso, oltre a limitare quasi del tutto le spese, faremo un gesto dal grande valore. Ma si sa d’altronde che c’è un vasto mondo di gatti di razza che, al contrario, richiede cifre elevate. Ma non c’è paragone possibile con quanto richiesto con l’Ashera, uno splendido esemplare che unisce la docilità di un gattino trovatello alla fiera apparenza di razze ben più selvatiche e pericolose.
Sembra incredibile ma è proprio questo il gatto più costoso in assoluto, ed il motivo è scritto nel suo sangue.
Anti-allergenico ed in grado di raggiungere i 25 anni d’età
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A leggerne le caratteristiche c’è da rimanere sorpresi. Il gatto Ashera non solo ha una longevità, e delle dimensioni, quasi doppie rispetto agli altri mici, ma addirittura risulta non procurare alcun fastidio alle persone allergiche, visto che è privo della cosiddetta proteina Fel d 1, principale responsabile delle reazioni allergiche. Il motivo per cui tutto questo è possibile è che il gatto Ashera è un ibrido nato in seguito ad incroci di laboratori effettuati tra gatti domestici e razze selvatiche. La componente biotecnologica è ciò che porta a queste straordinarie caratteristiche. Per questo, per ottenere un gatto Ashera, non dovremo rivolgerci ad allevatori od appassionati. Bensì ad una società statunitense, la Livestyle Pets.
I tempi di attesa sono decisamente lunghi, si può aspettare fino ad un anno. Ed i costi sono assolutamente appannaggio di pochi fortunati e ricchi appassionati di gatti. Il prezzo varia in base alla razza prescelta. Quello standard, ha le orecchie appuntite e le macchie da leopardo, costa 18.000 €. Ma possiamo scegliere altre razze, come l’incredibile Snow Ashera. Ha un mantello bianco con dettagli ambrati, ma il costo è ancora più elevato: 40.000 €. All’altissimo prezzo, unito agli alti costi di manutenzione (questo gattone pesa 15 kg), ed al fatto che il gatto è sterile e non si può riprodurre, si uniscono talvolta problematiche legali.
Sembra incredibile ma è proprio questo il gatto più costoso ed il motivo è scritto nel suo sangue
In Italia, ad esempio, visto il divieto d’importazione di specie selvagge, l’acquirente dovrebbe assicurarsi che ci siano state 4 generazioni di incroci che abbiano diminuito la pericolosità delle specie selvagge. Lo stesso aspetto vale per tanti altri Paesi europei.
In molti si chiedono se abbia senso pensare ad un animale domestico in questi termini. Certamente al di là del prezzo elevatissimo (dovuto allo scarsissimo numero di esemplari esistenti), in molti sono perplessi dall’origine di laboratorio. Certo le tecniche moderne hanno permesso di raffinare in maniera vertiginosa le operazioni di incrocio, che in un certo senso sono sempre esistite. Forse è meglio godersi l’affetto di un gattino salvato dalla strada.
A prescindere dall’origine, compriamo sempre loro cibo d’alta qualità (meglio se con un buon rapporto qualità-prezzo) e facciamoli dormire in luoghi che amano davvero.