Siamo in cerca di una meta per le vacanze estive e siamo appassionati di miti e leggende? La Toscana potrebbe essere ancora una volta il posto che fa per noi. Tra le varie perle della regione ce n’è una in provincia di Lucca che in pochi conoscono: Fabbriche di Careggine. E il motivo è che si tratta di una città fantasma ricoperta dall’acqua. Sembra incredibile ma anche la Toscana ha una piccola Atlantide sommersa che potremo presto rivedere.
Sembra incredibile ma anche la Toscana ha una piccola Atlantide sommersa che potremo presto rivedere: la storia di Fabbriche di Careggine
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Fabbriche di Careggine risale al tredicesimo secolo ed è stata edificata da una comunità di fabbri emigrati dal nord Italia. Ha sempre ospitato gruppi di lavoratori impegnati nell’estrazione e nella lavorazione del ferro proveniente dal Monte Tambura. Almeno fino al 1946. In quell’anno venne edificata una diga sul fiume Edron per aumentare la produzione di energia elettrica.
E le acque iniziarono a ricoprire il borgo fino a sommergerlo completamente nel 1953. Gli abitanti ancora presenti si trasferirono nel vicino comune di Vagli Sotto ma Fabbriche di Careggine ha resistito praticamente intatta. Un vero e proprio miracolo della natura.
Le antiche abitazioni, la chiesa di San Teodoro e i luoghi di culto sono ancora in piedi. E tra poco, pandemia permettendo, potremo ammirarli di nuovo.
Quando potremo rivedere Fabbriche di Careggine
L’Enel, società che gestisce la diga, ha confermato che il lago artificiale di Vagli verrà svuotato di nuovo per completare le opere di manutenzione. L’emergenza Covid, però, ha rallentato le operazioni. Inizialmente si prevedeva lo svuotamento per questa estate 2021. Le ultime notizie ufficiali parlano di uno spostamento al 2022.
E il borgo riemergerà magicamente dalle acque. Sarà la quinta volta che succede. Nel 1994 l’evento attirò quasi un milione di turisti arrivati da tutta Italia.
Ma se non vogliamo aspettare il prossimo anno e vogliamo comunque passare le vacanze in Toscana abbiamo molte altre possibilità. Tra le più interessanti ci sono Piombino e Sorano, la “Matera della Toscana”.