Sembra incredibile ma anche con il semaforo verde il conducente del veicolo rischia la reclusione e un ingente risarcimento per questo comportamento

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Moltissime persone quotidianamente utilizzano l’automobile. Lo fanno per esigenze davvero primarie, come recarsi a lavoro, tornare a casa, andare a fare la spesa, oppure anche fare un gita. Per quanto l’automobile, ormai, faccia parte integrante della vita delle persone bisogna ricordarsi sempre di fare attenzione al volante. Questo perché non bisogna mai dimenticare che l’attività di guida può essere davvero pericolosa per l’incolumità delle persone.

Proprio per questo, il Codice della Strada pone tutta una serie di norme e di sanzioni dirette a salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada. Le infrazioni del Codice non sono, però, tutte uguali. È facile accorgersi di quelle considerate più gravi perché è prevista una sanzione più severa. Ad esempio, il Codice ritiene particolarmente grave la guida in stato di ebbrezza. Tanto che se il conducente supera il tasso alcolemico nel sangue di 1,5 grammi per litro e causa un incidente scattano sanzioni molto gravi.

La prudenza nel Codice della Strada

E allora, la regola più importante, quando si guida, è quella della prudenza. Infatti, sembra incredibile ma anche quando apparentemente rispettiamo le norme del Codice potremmo essere considerati responsabili. È proprio quello che ha detto la Corte di Cassazione con il provvedimento 12636 del 2022. Si trattava del caso di un automobilista che attraversava un incrocio con il semaforo verde. Una donna impegnava, in maniera frettolosa e distratta, questo incrocio utilizzando le strisce pedonali. Sulle strisce pedonali c’era, però, un semaforo con la luce rossa.

La donna, nello stesso processo, ha dichiarato di non aver fatto caso al colore del semaforo. La donna ha, cioè, velocemente e senza guardare, impegnato le strisce pedonali anche con la luce semaforica pedonale rossa. Sembra incredibile, ma per la generale regola di prudenza, che grava sugli automobilisti, la responsabilità dell’incidente è stata divisa al 50%. Dunque, la Cassazione ha ritenuto di dover dividere la responsabilità tra l’automobilista passato con il semaforo verde e l’incauta donna.

Sembra incredibile ma anche con il semaforo verde il conducente del veicolo rischia la reclusione e un ingente risarcimento per questo comportamento

Dunque, anche rispettando la norma che consente il passaggio con il semaforo verde, la Corte ha ritenuto responsabile l’automobilista. I giudici, in questo caso, lo hanno condannato solo al risarcimento del danno. È possibile, però, che a seconda delle circostanze possa arrivare, in un caso simile, una condanna per lesioni colpose che comporta la reclusione. Come previsto dall’articolo 590 codice penale. Dunque, il consiglio è quello della massima prudenza alla guida anche quando rispettiamo le norme del Codice della Strada.

Approfondimento 

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