Con l’arrivo del grande caldo anche le nostre piante necessitano di particolari cure. In un precedente articolo si era trattato della cura delle piante d’appartamento durante la stagione estiva (consultare qui).
Oggi si cercherà di spiegare al lettore come e quando annaffiare in maniera corretta le rose sia in giardino che in vaso.
Infatti, alcuni esperti affermano che bagnare correttamente le rose è una vera e propria arte.
Sono, infatti, piante che non tollerano e soffrono molto in caso di siccità prolungata.
Sembra banale ma per rose dalle fioriture abbondanti sempre sane e rigogliose non dobbiamo commettere questo errore capace di ucciderle
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Per prima cosa sarà importante capire che tipo di terreno si ha in giardino o è stato utilizzato per sistemare la rosa nel vaso.
Se in terreno sabbioso, infatti, necessiterà di annaffiature più frequenti dal momento che il terreno drenerà velocemente l’acqua.
In caso contrario, invece, il terreno argilloso tratterà molto l’umidità e le annaffiature dovranno essere meno frequenti.
Durante estati torride e siccitose le rose dovrebbero essere annaffiate quasi quotidianamente. Nel caso di estati dal clima mite e piovoso, invece, sarà sufficiente procedere un paio di volte alla settimana.
Una rosa appena messa a dimora, poi, necessiterà di annaffiature molto frequenti.
In molti commettono l’errore di dimenticarsi delle rose durante l’inverno. Nel caso di vento, anche invernale, sarà importante annaffiare per evitare il terreno secco.
Inoltre, nel caso in cui le rose apparissero cadenti sarà importante agire con celerità e annaffiare.
Se non si procede le foglie seccheranno e i boccioli cadranno.
Come bagnare
Si consiglia di annaffiare utilizzando molta acqua meno volte piuttosto che tutti i giorni con poca acqua.
Le rose, poi, andrebbero annaffiare la mattina. Al contrario, bisognerebbe evitare di farlo durante il pomeriggio, sotto il sole di mezzogiorno o nel tardo pomeriggio.
Infatti, annaffiando la sera le foglie non avranno il tempo di asciugarsi e l’aria serale favorirà lo sviluppo di muffe o di punti neri.
Inoltre, sarebbe preferibile cercare di non bagnare le foglie.
Si consiglia, poi, di non utilizzare un getto d’acqua violento che potrebbe erodere la terra attorno alle radici causando danni alla pianta.
Rose in vaso
Le rose in vaso patiranno ancora di più la siccità rispetto a quelle in piena terra.
Richiederanno, infatti, molta acqua senza la quale tenderanno a seccarsi più rapidamente rispetto a quelle sistemate nel terreno.
Attenzione, però, anche ai ristagni di acqua temuti forse più della siccità. Il rischio è quello di provocare dei marciumi radicali, le radici marcirebbero e la pianta si affloscerà su se stessa prima di morire.
Si è quindi capito perché anche se sembra banale per rose dalle fioriture abbondanti sempre sane e rigogliose non dobbiamo commettere questo errore capace di ucciderle.