Quando abbiamo un orto piccolo, scegliere le strategie delle colture sinergiche può essere una buona soluzione se siamo indecisi su cosa piantare. L’orto sinergico può dare un’impressione di confusione, ma le decisioni che si prendono rispettano dinamiche ben precise.
Per esempio, se vogliamo avere tra i nostri prodotti grano, frumento o orzo per cucinare piatti autunnali che difendano la nostra salute, o avere il pane fatto in casa, dobbiamo seguire alcune regole.
Il terreno dell’orto sinergico è sempre molto ricco perché la vicinanza delle piante che si aiutano a vicenda ci permette di rispettare gli equilibri ambientali. Le graminacee mettono a dura prova il terreno che quindi deve essere ricco di azoto. Va applicata la rotazione ogni 3 anni e la sostituzione deve avvenire con le leguminose che stressano pochissimo il terreno risparmiando l’azoto.
Cosa piantare in questi mesi oltre a ortaggi e verdure
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Se abbiamo un terreno o un giardino in parte coltivato, possiamo provvedere, oltre che alla cura dell’orto, anche all’abbellimento con i fiori. Che comunque apportano numerosi benefici. Per esempio, le calendule hanno colori vividi e proprietà lenitive, dobbiamo posizionarle in posti soleggiati, ma riparati dal vento. Le calendule sono molto utili all’orto. Attirano gli insetti impollinatori e l’apparato radicale tiene lontani i vermi senza l’utilizzo di prodotti specifici. È un fiore fondamentale per cetrioli, zucche e zucchine.
Anche i papaveri sono molto belli con il loro colore rosso. Richiedono cure specifiche e devono essere piantati entro la fine di settembre. Se abbiamo grano, frumento e orzo, i papaveri proteggono le coltivazioni attirando insetti che attaccano afidi e parassiti dannosi per la semina.
Segreti per la preparazione dell’orto invernale e lavori da fare a settembre
È necessario, prima di iniziare un nuovo ciclo di colture, pulire l’orto in maniera approfondita, eliminare i residui precedenti e procedere con sarchiatura e zappettatura. Le zolle devono essere estratte per procedere con una vangatura profonda. Quindi dobbiamo rastrellare il terreno.
Avere un orto pulito e preparato in maniera puntigliosa ci darà una semina produttiva in futuro. Molto importante è la fase di rialzo. Rispetto ai punti in cui andremo a piantare verdure e ortaggi, il terreno deve essere leggermente sollevato per evitare i ristagni. Un terzo della zolla deve rimane fuori e non essere interrata, così in caso di piogge non ci saranno danni e le coltivazioni rimarranno asciutte. Il rialzo dovrebbe essere almeno di 20 centimetri, i più esperti lo fanno a forma di arco in modo che l’acqua possa scorrere. Per finire, pensiamo alla protezione. Dobbiamo scegliere un tessuto traspirante per coprire le piantine senza che marciscano. La copertura va fatta non solo sulle piantine ma anche sul terreno utilizzando pietre e picchetti per bloccarla.
Cosa piantare e cosa raccogliere prima dell’autunno
I segreti per la preparazione dell’orto sono pochi ma precisi. Ci permetteranno di avere una semina produttiva. Ma i lavori devono essere completati al meglio. Verifichiamo la stabilità dei tutori e rincalziamo le piante, eliminiamo tutte le erbe infestanti, continuiamo la lotta contro insetti, afidi, cocciniglia, formiche e talpe. Irrighiamo per bene e piantiamo prodotti utili per la tavola, ma anche per la salute dell’orto come valeriana, rucola, spinaci, erbe aromatiche, aglio e cipolla.
Se possiamo raccogliamo ciò che l’orto ci offre tutti i giorni e teniamolo in ordine mettendo da parte ciò che è stato prodotto in più. Raccogliere colture che occupano spazio come sedani, finocchi e asparagi ci permetterà di avere ordine anche dentro un orto sinergico.
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