Spesso ci si imbatte in azioni che fanno guadagnare ma non è il momento di comprare in quanto continuano a scendere. Oppure ci si imbatte in azioni che sotto sottovalutate ma non ne vogliono sapere di invertire la rotta al rialzo.
Cosa fare in questi casi? Quali sono i segreti e trucchi per guadagnare con azioni che continuano a scendere?
Prima di entrare nello specifico del titolo Iveco Group diciamo che l’approccio migliore all’investimento è quello di attendere un chiaro segnale di acquisto oppure di aspettare le quotazioni su livelli sotto i quali la probabilità che si possa continuare a scendere è molto piccola.
Segreti e trucchi per guadagnare con azioni che continuano a scendere
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Il titolo Iveco Group (MIL:COV) ha chiuso la seduta dell’8 settembre a quota 4,97 euro in ribasso dell’1,80% rispetto alla seduta precedente.
Da inizio anno la performance di questo titolo è stata tra le peggiori di Piazza Affari con una perdita del 56% circa facendo meglio solo di Saipem e Telecom Italia.
Come si vede dal grafico la tendenza in corso è ribassista e da alcune sedute ha raggiunto la massima estensione ribassista in area 5 euro. Da quel punto in poi il ribasso si è bloccato e da un momento all’altro le quotazioni potrebbero ripartire al rialzo. Un’indicazione in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 5,085 euro. In questo caso il titolo Iveco Group potrebbe raggiungere l’obiettivo più probabile in area 5,358 euro. Quanto accadrà in prossimità di questo livello, poi, potrebbe avere un forte impatto sul futuro del titolo. La mancata rottura della resistenza, infatti, potrebbe far scattare una nuova fase ribassista. Viceversa, le quotazioni potrebbero dirigersi verso l’obiettivo in area 5,80 euro. La massima estensione rialzista, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 6,242 euro.
Le raccomandazioni degli analisti
Dal punto di vista degli analisti che coprono il titolo la situazione è molto controversa. Le stime, infatti, sono molto differenti tra loro. Basti pensare che il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 75% circa, mentre la dispersione tra le varie stime è di circa il 30%. Bisogna, quindi, essere molto prudenti nell’utilizzare queste indicazioni per definire la strategia di investimento.
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