Con riferimento al titolo ENAV, come discusso in precedenza, l’improvvisazione non paga. Potere avere a disposizione una mappa che tracci il percorso delle quotazioni potrebbe permettere non solo di avere buoni guadagni, ma anche di evitare perdite.
Ma quali sono i segreti e trucchi per guadagnare col titolo ENAV e non solo? Fare un’attenta analisi del grafico per individuare i livelli di trading chiave e valutare correttamente il rischio associato all’operazione. Soprattutto se quest’ultimo è coerente con il profilo di rischio dell’investitore.
Segreti e trucchi per guadagnare col titolo ENAV attraverso l’analisi grafica
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Il titolo azionario ENAV (MIL:ENA) ha chiuso la seduta del 14 ottobre a quota 3,64 euro, in ribasso dello 0,44% rispetto alla seduta precedente.
Come si vede dal grafico, il titolo è in bilico tra rialzo (linea tratteggiata) e ribasso (linea continua)
Una chiusura giornaliera inferiore a 3,607 euro potrebbe fare accelerare le quotazioni verso l’obiettivo più probabile in area 3,194 euro. A seguire, poi, l’obiettivo successivo si potrebbe collocare in area 2,526 euro.
I rialzisti, invece, potrebbero spingere al rialzo (linea tratteggiata) nel caso di una decisa chiusura giornaliera superiore a 3,87 euro. In questo caso le quotazioni di ENAV potrebbero dirigersi verso area 4,45 euro.
Guadagnare utilizzando l’analisi fondamentale
Qualunque sia l’indicatore che valuta attraverso i multipli di mercato, le azioni ENAV risultano essere o in linea con la media del settore di riferimento oppure leggermente sopravvalutate. Solo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione pari a oltre il 20%.
Di particolare interesse, poi, è la situazione finanziaria che vede un indice di liquidità superiore a 1 e un rapporto tra debito e capitalizzazione pari a circa l’85%.
Ricordiamo che l’indice di liquidità di un’impresa indica la sua capacità di soddisfare gli impegni nel breve periodo utilizzando le risorse già liquide o liquidabili.
Per quel che riguarda il rendimento del dividendo, allo stato attuale si aggira intorno al 3%. Per i prossimi anni, invece, è visto in crescita con un valore medio che dovrebbe essere superiore al 5%.
Gli analisti che coprono il titolo, come riportato su riviste specializzate, sono un po’ più ottimisti. Il prezzo obiettivo medio indicato, infatti, esprime una sottovalutazione di oltre il 30%. La dispersione tra le diverse raccomandazioni, invece, è inferiore al 9%. Ciò significa che c’è convergenza di visione sul titolo da parte dei diversi analisti. L’indicazione, quindi, è basata su input solidi e condivisi.