In chiusura di giornata le azioni MFE B hanno registrato la migliore performance da giugno 2023, quando, a seguito della morte di Silvio Berlusconi, le quotazioni si impennarono in preda alle speculazioni sull’impero dei media del Cavaliere. Ma quali sono state le cause che hanno portato a segnali di risveglio per le azioni MFE? La società ha reso noto che i suoi ricavi pubblicitari TV in Italia hanno registrato in ottobre una crescita dell’8,0% rispetto all’ottobre 2022. L’andamento in questo primo scorcio di novembre suggerisce che il mese in corso potrebbe confermare questa crescita.
Le raccomandazioni degli analisti
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Gli analisti non hanno una buona considerazione del titolo. Come si vede dal grafico, infatti, tra i 10 analisti che coprono il titolo nessuno ha la raccomandazione Compra o compra adesso. Nel caso migliore parliamo di una raccomandazione Mantieni. Ci sono poi due raccomandazioni Vendi e due Vendi adesso.
Il cattivo rating, però, non si traduce in una sopravvalutazione del titolo. La discesa delle quotazioni, infatti, ha compensato la discesa del target di prezzo stimato dagli analisti.
Allo stato attuale, quindi, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di poco inferiore al 16%.
Segnali di risveglio per le azioni MFE, ma quanto vale il titolo? Le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni MFE B (MIL:MFEB) hanno chiuso la seduta del 9 novembre a quota 2,849 €, in rialzo del 7,73% rispetto alla seduta precedente.
Come detto in precedenza, era da giugno 2023 che non si vedeva un rialzo così forte sulle azioni MFE B. Questa esplosione rialzista ha portato le quotazioni su livelli che in passato hanno frenato l’ascesa rialzista. Potrebbe, quindi, essere molto probabile un ritracciamento. Solo una chiusura giornaliera inferiore a 2,7715 € potrebbe provocare un’inversione ribassista.
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