Era da fine gennaio che non si vedeva una settimana così al rialzo Wall Street. Arrivano, quindi, segnali di ripresa sui mercati azionari americani. Tuttavia, il quadro è ancora molto incerto. Soprattutto a causa del possibile inasprimento della politica monetaria della Fed.
Quali sono i motivi di incertezza sulla piazza americana
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A Wall Street gli investitori stanno scoprendo che le tradizionali azioni difensive che hanno resistito al crollo dello scorso anno, come i beni di consumo, i servizi di pubblica utilità e la sanità, potrebbero non essere più immuni questa volta nel caso di un crollo dei mercati.
Dopo il forte rimbalzo di gennaio il Dow Jones sta nuovamente vacillando perché gli investitori temono che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse più del previsto e li mantenga elevati più a lungo per contrastare l’inflazione.
I ribassi possono spingere gli investitori a cercare sicurezza nei cosiddetti titoli difensivi, che tendono ad avere dividendi solidi e aziende in grado di superare momenti difficili.
Intanto, gli indici azionari americani come il Dow Jones e l’S&P500 sono tra i peggiori a livello mondiale con una performance da inizio anno pari allo 0,7% e al 5,4%, rispettivamente.
Le indicazioni del frattale previsionale
Nella figura seguente è mostrato il frattale previsionale per il 2023. La linea rossa rappresenta l’andamento del Dow Jones sulla base delle serie storiche, la linea blu l’andamento reale per l’anno 2023. Notiamo che almeno fino ad aprile l’indice dovrebbe continuare a salire prima di andare incontro a una fase caratterizzate dalle prese di beneficio.
Queste prime settimane non sono state in buon accordo con quanto previsto, ma, vista l’eccellente probabilità misurata negli anni scorsi, ci aspettiamo che al più presto le due curve si allineino.
Alla conclusione del mese di gennaio c’è un’altra statistica molto interessante riportata in un precedente articolo.
Segnali di ripresa sui mercati azionari americani: i livelli chiave da monitorare secondo l’analisi grafica
Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 3 marzo a quota 33.390,97, in rialzo dell’1,17% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al rialzo dell’1,75%
Time frame giornaliero
Tre giornate consecutive al rialzo non si vedevano sul Dow Jones da fine gennaio. Se tre indizi fanno una prova, quindi, potremmo essere nella situazione di ripresa al rialzo tanto attesa dagli investitori.
La strada, però, potrebbe essere ancora lunga prima di gridare al rialzo. Tutti gli indicatori, infatti, sono ancora tutti impostati al ribasso. Un chiaro segnale di inversione rialzista di lungo periodo si potrebbe avere da una chiusura giornaliera superiore a quota 34.000. Questo livello, infatti, anche nei mesi scorsi ha giocato un ruolo molto importante.
Time frame settimanale
Come già per il giornaliero, ancor più per il settimanale la resistenza in area 34.000 potrebbe rappresentare un livello chiave per capire gli scenari futuri del Dow Jones. Per settimana prossima, quindi, questo è il livello da monitorare in chiusura settimanale.