In una seduta che ha visto Piazza Affari chiudere al rialzo e in forte recupero, abbiamo registrato una seduta debole per Banca Mediolanum e Poste Italiane, due titoli azionari che si trovano in condizioni molto simili. Potenzialmente potrebbero andare incontro a interessanti rialzi, ma le resistenze incombono. I prossimi giorni potrebbero essere chiarificatori.
Seduta debole per Banca Mediolanum e Poste Italiane: quali sono i traguardi più probabili per la banca della famiglia Doris?
Indice dei contenuti
Le quotazioni di Banca Mediolanum (MIL:BMED) hanno chiuso la seduta del 8 giugno in ribasso dello 0,17% rispetto alla seduta precedente, a quota 8,184 €.
Nonostante le debolezza, le quotazioni stanno mantenendo l’impostazione rialzista. Tuttavia, stanno frenando a causa della presenza ravvicinata della resistenza in area 8,316 €. Il suo superamento potrebbe aprire le porte a un’accelerazione rialzista che potrebbe svilupparsi secondo lo scenario tracciato in figura.
Qualora, invece, la resistenza dovesse imporre lo stop alle quotazioni, allora una conferma dell’inversione ribassista potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 7,988 €. In questo caso potrebbe essere molto probabile un ritorno in area 7,5 €.
La riscossa di Poste Italiane potrebbe essere alle porte? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 8 giugno a quota 9,976 €, in ribasso dello 0,24% rispetto alla seduta precedente.
Il 2022 è stato un anno molto difficile per le azioni Poste Italiane che hanno mostrato un’accentuata debolezza rispetto all’andamento del Ftse Mib. Adesso, però, sembra che le cose stiano volgendo al meglio con la tendenza in corso al rialzo e la forza relativa molto vicina a quella dell’indice principale.
La tendenza in corso, quindi, è rialzista con le quotazioni che sono dirette verso un punto di inversione molto importante in area 10,294 €. Questo livello rappresenta l’area del massimo dell’ultimo anno e il livello in prossimità del quale tutti i tentativi di partire al rialzo si sono arenati. Le prossime sedute, quindi, potrebbero essere chiarificatrici rispetto a quello che potrebbe essere il futuro di breve termine del titolo Poste Italiane.
Ovviamente il fallimento del break rialzista potrebbe favorire una ripresa del ribasso che potrebbe diventare più di lungo periodo nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 9,333 €.
Letture consigliate