Questa pianta unica e poco conosciuta riduce glicemia e colesterolo coi suoi 40 antiossidanti ed è un prezioso aiuto per la nostra salute. Anche perché come ben sappiamo ritrovarsi con certi valori fuori norma ci espone a malattie cardiovascolari di una certa importanza. Secondo i dati internazionali, prima dello scoppio della Pandemia, le morti per eventi cardiaci rappresentavano la prima causa di decesso dell’intero pianeta. Dati da analizzare ancora più attentamente, snocciolando direttamente le cifre: oltre 17 milioni di morti ogni anno. E, purtroppo In Italia non ce la passiamo certo meglio, tanto che, purtroppo sempre complice la Pandemia, ci ritroviamo ad aver aumentato la percentuale di connazionali sovrappeso e obesi. Secondo la scienza è il nuovo tipo di colesterolo ancora più aggressivo e devastante e vale la pena analizzarlo assieme ai nostri Esperti.
Un nuovo tipo di colesterolo
Studi medici internazionali se ne stanno occupando da un po’. Quello che in termine semplice da comprendere stiamo definendo “nuovo colesterolo” è in verità l’ennesimo attacco genetico alla nostra salute. Scientificamente parliamo della lipoproteina a, che a livello internazionale è nota con la sigla Lp(a). Non si tratta di una scoperta recente, dato che i primi test di laboratorio che la riguardano sono degli anni ’60 dello scorso secolo. È però tornata in voga a livello scientifico perché, a differenza del classico Ldl, cioè il colesterolo cattivo, è più restia a rispondere alle terapie standard. In parole povere, mentre il colesterolo è abbassabile anche attraverso l’aiuto di un’alimentazione sana e una dieta equilibrata, questa lipoproteina sembra difendersi meglio. Questo è perlomeno quanto emerge dagli studi più recenti.
Secondo la scienza è il nuovo tipo di colesterolo ancora più aggressivo e devastante
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Allo stato di conoscenze mediche attuali non esistono quindi farmaci specifici per ridurre questo tipo di proteina. L’unica strada da percorrere in quei pazienti che siano esposti realmente a rischi cardiovascolari è quella di combattere il colesterolo cattivo. Quindi, nel suo specifico, significa:
- utilizzare l’olio extravergine di oliva, frutta secca, con moderazione e legumi;
- seguire una dieta con pochi grassi saturi, soprattutto quelli animali, ma senza escludere assolutamente il pesce;
- assumere fibre, vitamine e antiossidanti più che si può attraverso la verdura, i cereali integrali, i legumi stessi e la frutta.
A maggior ragione visto che questa proteina vuole scatenare una guerra contro la nostra persona, cerchiamo di contrastarla anche con l’aiuto di attività fisica e sportiva continuative.
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