Seconda asta BOT fissata per il 26 febbraio: sui titoli scatta l’esclusione dall’ISEE grazie al nuovo DPCM

Seconda asta BOT fissata per il 26 febbraio: suoi titoli scatta l'esclusione dall'ISEE grazie al nuovo DPCM

Dopo l’asta BOT dello scorso 12 febbraio, cresce l’attesa per il secondo appuntamento del mese, previsto per mercoledì 26. I BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, rappresentano uno dei migliori prodotti di investimento, grazie ai vantaggi che assicurano ai risparmiatori.

Sono dei titoli di Stato a breve termine (con durata massima di un anno) e non hanno cedole. Il guadagno deriva dallo scarto di emissione, ossia dalla differenza tra il valore nominale e il costo di acquisto. Il 12 febbraio 2025 il Tesoro ha collocato il BOT annuale in scadenza il 13/02/2026 e, quindi, si attende per le caratteristiche del prossimo prodotto che sarà oggetto dell’asta del 26. Di norma, ogni mese vengono collocati titoli sia con scadenza a 12 mesi sia con scadenza a 6 mesi.

Lo svolgimento della prossima asta sarà quello solito, ossia l’asta competitiva sul rendimento. Ma c’è una novità che potrebbe spingere più risparmiatori a puntare sui titoli di Stato: l’esclusione degli stessi dall’ISEE. Dopo più di un anno di attesa, è stato pubblicato il Decreto in Gazzetta Ufficiale, che entrerà in vigore dal 5 marzo 2025.

Esclusione titoli di Stato dall’ISEE: ora è più facile accedere ai Bonus

Il DPCM che regola il nuovo calcolo ISEE prevede l’esclusione dei titoli di Stato (BTP, BOT, CCT, CTZ), dei Buoni Fruttiferi Postali e dei libretti postali, fino a un valore massimo di 50 mila euro. L’agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 ma, finora, era rimasta inattiva, a causa della mancanza di un provvedimento di attuazione.

L’obiettivo delle modifica è la determinazione dell’ISEE (l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in maniera più equa, senza penalizzazioni per i piccoli risparmiatori e le famiglie che investono in prodotti finanziari assistiti dalla garanzia dello Stato.

L’esclusione di queste voci dall’ISEE aumenta la possibilità di ottenere Bonus, agevolazioni e vantaggi economici e fiscali, prestazioni sociali. In questi giorni, molti nuclei familiari hanno provveduto all’aggiornamento dell’ISEE per richiedere alcune misure, come l’Assegno Unico e Universale per figli a carico. Chi ha già aggiornato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), dunque, deve modificarla o duplicarla, inserendo correttamente tutti i dati, per il computo del valore secondo le nuove regole.

Come abbiamo anticipato, il nuovo regolamento ISEE, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 febbraio 2025, entrerà in vigore dal 5 marzo 2025 e, quindi, l’esclusione dei titoli di Stato varrà solo a partire da tale data.

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