Secchi o freschi ecco come conservare i peperoncini piccanti in freezer e in dispensa senza l’aceto

peperoncini

Non tutti amano gustare pietanze piccanti, eppure il peperoncino potrebbe dare una marcia in più a semplici piatti. Potrebbe rendere speciale anche una banale fetta di pane con olio fresco. Ricordiamo che è la quantità di capsaicina contenuta che determina i livelli di piccantezza e, solitamente, aumenta quando il peperoncino è più maturo.

Ne esistono di tantissime varietà, più o meno piccanti e non è molto difficile coltivarli nei vasi del terrazzo. È un frutto poco calorico, ricco soprattutto di vitamina C e potassio, fonte di alfa e beta carotene, è un ottimo ingrediente in grado di dare diversi benefici. Infatti, avrebbe proprietà antidolorifiche, antibatteriche, addirittura aiuterebbe, in alcuni casi, a diminuire il colesterolo alto.

Tuttavia, è per il suo particolare sapore intenso che molti lo aggiungono per arricchire sughi, secondi a base di carne o pesce. Possiamo utilizzarlo in diversi modi, intero, a pezzetti, essiccato in polvere, per aromatizzare l’olio ed anche per le preparazioni di dolci e creme.

Secchi o freschi ecco come conservare i peperoncini piccanti in freezer e in dispensa senza l’aceto

Generalmente, le piante producono i frutti tutto l’anno, ma la loro temperatura ideale per crescere in salute è sopra i 10 gradi, perché con l’eccessivo freddo potrebbero patire.

Ha bisogno di molta luce e di frequenti innaffiature, se rispettiamo gli accorgimenti giusti, in meno di 3 mesi potremo raccoglierli e gustarli in tavola.

Visto che ne avremmo una certa quantità, l’unico modo per non buttarli via, e sprecarli, è custodirli senza che ammuffiscano. Dovremo fare attenzione a trattarli correttamente, appena colti, altrimenti marciranno o diventeranno raggrinziti.

Che si tratti di quelli secchi o freschi, dunque, ecco come conservare i peperoncini piccanti in freezer e in dispensa senza l’aceto. Per quanto riguarda quelli sani e interi, se sappiamo di consumarli in pochi giorni, riponiamoli all’interno dei sacchetti traspiranti per alimenti, dureranno anche 10 giorni. Le nostre nonne li legavano ad uno spago e appendevano questa “collana” in un luogo asciutto.

Se vogliamo mantenerli per più settimane, invece, mettiamoli in frigorifero senza lavarli, all’interno di buste di plastica, ma sottovuoto.

Mentre dureranno mesi se riposti in freezer, sarà più comodo, in questo caso, congelarli già a pezzi e sbollentati.

In barattolo

Esistono altri modi per creare delle conserve ed avere sempre pronto dell’ottimo peperoncino, come essiccarli, un modo sicuro per scongiurare la comparsa di muffe.

Per farlo in maniera naturale dovremo aspettare almeno la primavera, ma in inverno potremo approfittare dei termosifoni. In alternativa, mettiamo i nostri peperoncini in forno a 50 gradi, su una teglia foderata, per circa 4 ore. Poi, con un mortaio, provvediamo a tritarli finemente per ottenere una polvere che durerà anni.

Un altro modo interessante è metterli in barattolo sott’olio, con pochi cucchiaini di sale. Basterà scaldare leggermente l’olio, per poi aggiungere il sale e travasarli nel contenitore sterilizzato con i peperoncini.

Invece, se volessimo provare qualche ricetta più curiosa potremo creare delle creme o una golosa marmellata.

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