Svegliarsi una mattina con un fastidio che non abbiamo mai avuto può capitare a tutti. C’è sempre la prima volta per chi non ha mai sofferto mal di schiena, dolori muscolari o insonnia. Infatti, il corpo può manifestare disequilibrio e sofferenza in tantissimi modi. Ecco perché i sintomi di qualcosa che non va possono essere davvero vari e difficili da osservare.
Specialmente nei confronti di alcuni non siamo abbastanza attenti e tendiamo a sottovalutarli. La primavera, per esempio, è nota per portare con sé allergie e disturbi alle vie respiratorie a causa dei pollini nell’aria. Un semplice scolo nasale, però, non è niente di cui preoccuparsi fin quando non è accompagnato da altri sintomi.
In un articolo passato abbiamo visto come rossore e prurito possono nascondere un’allergia comune, ma che spesso è presa sottogamba. Ma cosa significa se secchezza cutanea e prurito si accompagnano a croste e vescicole che provocano dolore? Oggi spiegheremo che tali disturbi potrebbero avere come causa una malattia della pelle molto diffusa.
Questa solitamente non ha gravi conseguenze, ma arreca disturbi fisici ma anche psicologici a chi ne soffre. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono i consigli della medicina per affrontarla.
Secchezza cutanea e prurito con comparsa di croste e vescicole potrebbero dipendere da questa malattia della pelle
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Comunemente è conosciuta come eczema e colpisce maggiormente i bambini (quasi 1 bambino su 5). Questa patologia non contagiosa consiste in un’infiammazione della pelle che porta a un prurito insopportabile. Spesso chi ne soffre è preso dal bisogno impellente di grattarsi fino a crearsi piccole ferite e crosticine. Successivamente, l’eczema si espande in macchie rosse gonfie dai contorni frastagliati che possono evolvere in vescicole. Segue la comparsa di siero, di croste secche e anche piccoli tagli della pelle. Un’altra forma in cui si può evolvere l’eczema è l’ispessimento della pelle della parte colpita e secchezza cutanea generalizzata.
Quali sono le cause e come prendersi cura di sé
La medicina è giunta a tre cause scatenanti principali dell’eczema. La prima è il terreno atopico, per cui un paziente nei primi mesi di vita presenta questo tipo di eczema. Questo può ridursi o ingrandirsi alternando periodi più o meno acuti e può addirittura scomparire con la crescita. Ciò dipende dall’ipersensibilità del soggetto agli allergeni presenti nell’aria, al sudore, ai microbi e agli sbalzi di temperatura.
La seconda causa è l’allergia da contatto che esplode a contatto con prodotti o materiali particolari. Questa si distingue dalla terza, cioè l’irritazione, proprio perché la reazione non è allergica. Quando si soffre di eczema, la prima cosa da fare è richiedere l’aiuto di un medico e valutare insieme un’alimentazione adeguata. Altri consigli per pelli fragili sono utilizzare prodotti dermatologicamente testati per pelli sensibili e utilizzare acqua termale e fredda per placare il prurito.
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