Abbiamo superato la seconda metà di maggio e sulle nostre tavole le fragole iniziano a farla da padrone. È una notizia straordinaria sia per la salute che per il gusto. Le fragole sono un vero e proprio concentrato di antiossidanti, contengono omega 3, vitamina C e molte vitamine del gruppo B. In più sono estremamente versatili in cucina. Possiamo utilizzarle per preparare delicatissime e velocissime creme. O ancora, in abbinamento ai Pan di Stelle per un dolce che farà impazzire le papille gustative. Il vero must, però, è quello di usarle come ingrediente principe per una marmellata. E, se vogliamo una marmellata di fragole dolce come non mai e che resista per molti mesi, dobbiamo evitare alcuni gravissimi errori.
L’importanza della scelta dei frutti
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Sembra quasi scontato, ma il primo errore da evitare quando prepariamo la marmellata di fragole è quello di scegliere frutti di bassa qualità. Avere fragole poco succose, aspre o acerbe renderà insapore la nostra preparazione e non riusciremo a rimediare neanche con altro zucchero o aromi. Il primo indicatore di qualità è il colore. La fragola deve presentare una colorazione rossa accesa uniforme. In più, quando le scegliamo al supermercato, è meglio acquistare quelle con il picciolo ancora attaccato.
Mai dimenticarsi il limone
Molti di noi quando preparano la marmellata di fragole evitano di inserire il limone perché temono di alterare il sapore finale. È un errore madornale per almeno 3 motivi. Il primo è che il limone è fondamentale per equilibrare i sapori. Soprattutto se intendiamo aggiungere spezie e aromi. Il secondo è che il succo dell’agrume farà sì che lo zucchero non si cristallizzi in cottura. Infine, il limone è ricco di pectina. Ovvero di uno dei migliori addensanti che la natura ci mette a disposizione e che farà durare la marmellata molto più a lungo.
Se vogliamo una marmellata di fragole dolce come il paradiso e che duri a lungo dobbiamo sempre evitare questi 4 terribili errori
Un altro errore da evitare assolutamente è quello di sbagliare la cottura. In questo caso è validissima la prova del piattino che ci hanno insegnato le nostre nonne. Prendiamo un piatto freddo e, mentre cuociamo, versiamoci sopra un cucchiaino di marmellata. Se rimane ferma, è pronta. Invece, se si muove da tutte le parti, significa che dobbiamo tenerla ancora sul fuoco.
Se, infine, vogliamo una marmellata di gran classe, dobbiamo aggiungere qualche spezia nella pentola. Possono andare bene la cannella, i semi di papavero e addirittura lo zenzero. Daranno alla nostra ricetta una marcia in più. Se abbiamo scelto questa strada, diventa davvero imprescindibile la presenza del limone.
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