Avere uno splendido prato verde, da fare invidia a un campo da golf è il sogno di tutti coloro che hanno il giardino. Guardiamo sempre con assoluta invidia, inutile nasconderlo, i manti verdi tipicamente britannici, anche favoriti dalle copiose perturbazioni atlantiche. Quindi, se vogliamo un prato da stadio inglese evitiamo questi errori imperdonabili, adesso che ci diamo al giardinaggio. Vedremo con i nostri Esperti i motivi anche semplicissimi per i quali, è proprio il caso di dirlo, magari l’erba del vicino è sempre più verde.
Non preparare per bene il terreno
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Se vogliamo un prato da stadio inglese evitiamo questi errori imperdonabili, partendo dalla mancata preparazione del terreno stesso. Azione a cui dobbiamo dare massima importanza, soprattutto se magari ci siamo appena trasferiti e non conosciamo il terreno che andremo a seminare. Preparare ad arte un terreno per la semina, significa:
- rendere piano il terreno e uniformarne la superficie;
- controllare la friabilità del terreno, in modo da poterlo compattare facilmente;
- eliminare tutte le erbacce, lasciandolo respirare per almeno una decina di giorni.
Dimenticare o non fare anche solo una di queste azioni, ci porterà a non avere nei mesi a venire un prato degno di nota.
Attenzione alla scelta del prato e al periodo dell’anno
Ecco altri due errori che possono veramente fare la differenza nella qualità del nostro manto erboso: sbagliare il tipo di erba e il periodo della semina. Soprattutto se non siamo giardinieri provetti, facciamo attenzione a scegliere un tipo di prato che si adatti al nostro terreno. Se abbiamo in casa cani e bambini, scordiamoci di seminare il verde di un campo da golf. Dovremo invece dirottare la nostra scelta su un cosiddetto prato calpestabile, come il Lolium.
Molto importante è anche non sottovalutare il periodo dell’anno in cui andremo a seminare. Molti sono convinti che sia proprio la primavera il momento giusto, invece solitamente è l’autunno. Questo perché la stagione perfetta è quella che abbina piogge e umidità, assieme a temperature miti. Invece, la primavera, come sta accadendo negli ultimi anni, è caratterizzata da troppi sbalzi termici che potrebbero causare grossi danni al nostro manto erboso.
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