Spesso non ci pensiamo, ma anche i nostri animali domestici potrebbe soffrire a causa del gran caldo che da mesi sta attanagliando l’Italia. Infatti, i nostri amici a quattro zampe non hanno un sistema di sudorazione che gli permetta di gestire al meglio le alte temperature. Ecco perché se vogliamo preservare i nostri animali sarebbe meglio seguire queste semplici raccomandazioni rilasciate dal ministero della Salute che ora andremo ad approfondire.
Attenzione ai colpi di caldo ai colpi di sole
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Sono principalmente due le condizioni causate dalle alte temperature che possono colpire i nostri animali: il colpo di calore e il colpo di sole. Se vogliamo preservare i nostri animali, iniziamo con l’analizzare il primo. Il colpo di calore è causato principalmente da alte temperature, importanti stati di stress e bassa ventilazione. In questo caso il nostro animale non riesce più a regolare autonomamente la sua temperatura corporea, che può arrivare a toccare i 43 gradi. Se si nota che il nostro animale sta soffrendo a causa di questa patologia è consigliato seguire queste semplici raccomandazione del Ministero della Salute:
- innanzitutto, è importante condurre il nostro animale in uno spazio fresco;
- poi è necessario rinfrescare il nostro amico a quattro zampe attraverso teli umidi (ma non ghiacciati) e risciacqui d’acqua in alcune zone del corpo.
- infine, è importante contattare il proprio veterinario e prestare particolarmente attenzione ai suoi comportamenti per la giornata successiva all’evento.
Se vogliamo preservare i nostri animali dal caldo meglio seguire questi consigli
La seconda patologia a cui stare attenti è sicuramente il colpo di sole. Questa condizione è causata da una lunga esposizione diretta ai raggi e può causare delle ustioni sulla pelle del cane o del gatto. Sono particolarmente soggetti al colpo di sole quegli animali costretti, magari attraverso una catena o una gabbia, a stare per lungo tempo esposti alla luce. Tenendo presente che il manto ha una funzione protettiva è importante tener conto di tre particolari fattori di rischio:
- gli animali dal pelo chiaro o dal pelo scuro tendono ad essere più soggetti a questa problematica. I primi, infatti, tendono ad essere più sensibili nella zona della testa. I secondi invece presentano un manto che assorbe maggiormente il calore solare;
- allo stesso modo gli animali a cui è stato tagliato il pelo tendono ad essere più soggetti a questa patologia.
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