In questo articolo parleremo di un vero e proprio incubo per molti contribuenti: l’aumento delle tasse. I cittadini residenti in due regioni italiane, infatti, rischiano di dover pagare al Fisco più del previsto.
Si tratta di una notizia recente, dovuta ad un particolare meccanismo che penalizza le regioni che non sono in regola con determinati equilibri di bilancio. E a pagare sono i cittadini. Abbiamo parlato recentemente delle cartelle esattoriali in arrivo per milioni di italiani, vediamo ora cosa potrà accadere nei prossimi giorni a migliaia di contribuenti.
Quali imposte sono interessate e perché aumentano
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Nei primi giorni di Luglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha analizzato l’attuazione dei piani di rientro dal deficit sanitario delle Regioni interessate. E’ emerso che due Regioni non hanno raggiunto gli obbiettivi di riduzione del debito previsti per il 2019. Quest’anno il MEF sarà particolarmente attento al deficit sanitario, vista l’impennata di costi sanitari dell’inizio 2020 a causa della pandemia da Coronavirus. Pertanto, se vivi in queste Regioni, rischi di pagare più tasse. La normativa prevede che le Regioni in deficit sanitario debbano mettere in atto un piano di rientro. Se questo piano non dovesse dare risultati, in queste Regioni scatterebbero le maggiorazioni automatiche dell’Aliquota Irap e dell’Addizionale Regionale all’Irpef. L’entità degli incrementi è dello 0,15% per l’Irap e dello 0,30% per l’Addizionale Irpef. Si tratta di una variazione automatica prevista dalla legge n. 191/2009. Una misura introdotta con lo scopo di ripianare il “buco” finanziario causato dalla spesa sanitaria.
Le regioni interessate
Abbiamo visto che se vivi in queste regioni, rischi di pagare più tasse. Quali sono, quindi le Regioni in questione? Le Regioni interessate dall’aumento di Irap e Irpef sono Calabria e Molise. Ricordiamo che l’Irap è un’imposta gravante sulle imprese, mentre l’Irpef è calcolata sul reddito delle persone fisiche. Insomma, i contribuenti molisani e calabresi dovranno pagare lo 0,30% in più sui loro redditi 2020 che verranno calcolati nel 2021.
L’allarme però, non è limitato a queste due Regioni. L’emergenza sanitaria da Covid19 ha fortemente aumentato la spesa sanitaria delle Regioni, in particolare di quelle più colpite dalla pandemia. C’è quindi il forte rischio che il prossimo anno saranno molte di più le regioni obbligate ad aumentare le imposte ai cittadini per compensare il debito sanitario.