Se troviamo intollerabile ascoltare gli altri mentre masticano e deglutiscono potremmo soffrire di questo disturbo debilitante

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Nei nostri articoli ci siamo spesso occupati di alimentazione. L’abbiamo valutata da diversi punti di vista: culinario, sociale, fisiologico, clinico e culturale. Mangiare è un’attività primaria che ha un impatto importante sulle nostre relazioni e sulla nostra socialità. Andare fuori a cena con gli amici, pranzare tutti insieme la domenica, condividire il cibo che si ha, rientrano tutti in quella serie di comportamenti che tendono a farci sentire parte integrante di una comunità. Eppure, alcuni di noi, tendono a evitare queste occasioni di convivialità. Non necessariamente si tratta di difficoltà a creare relazioni o di timidezza.

La causa potrebbe essere molto più pratica e difficile da controllare. Infatti, se troviamo intollerabile ascoltare gli altri mentre masticano e deglutiscono, potremmo soffrire di questo disturbo debilitante.

I disturbi dell’udito

Diversi sono i disturbi dell’udito che comportano un’alterazione della percezione dei suoni. La fonofobia per esempio è la paura di alcuni suoni o rumori; l’iperacusia è un’intolleranza a rispetto a certe frequenze dei suoni. Spesso queste condizioni sono accompagnate dalla presenza di acufeni e tinniti, rumori persistenti uditi solo dal paziente che spesso rendono difficoltosa la quotidianità.

Se troviamo intollerabile ascoltare gli altri mentre masticano e deglutiscono potremmo soffrire di questo disturbo debilitante

Osservare qualcuno mentre mangia con la bocca aperta o che parla mentre mangia, può risultare ai più disgustoso. È difficile capirne il motivo, se non adducendo ragioni culturali ed educative. Più raro è il caso in cui si trovi sgradevole e francamente insopportabile anche il solo ascoltare il movimento delle mascelle che masticano, o il movimento del pomo d’Adamo, mentre si mangia o si beve. Si parla in questo caso di misofonia.

La misofonia è un disturbo dell’elaborazione delle emozioni in cui i normali suoni quotidiani, a volume normale, causano angoscia, rabbia e irritazione. Queste reazioni intense potrebbero avere effetti debilitanti sulla vita lavorativa, sociale e domestica. È come se il cervello dei pazienti facesse eccessivamente attenzione a certi suoni, anche se innocui e normali.

Nel 2020, Damiaan Denys e il suo gruppo di ricerca, hanno ricevuto il premio IgNobel per la Medicina per i loro studi sulla misofonia. Il loro studio del 2013 era stato il primo a identificare la misofonia come un disordine psichiatrico. Si tratta pertanto di un disturbo riconosciuto solo di recente e i cui meccanismi fini non sono ancora del tutto chiariti. Anche per questo, al momento, al meglio delle nostre conoscenze, non sembrerebbero esserci delle terapie per questa condizione.