In casa, può capitare di ritrovare in vecchi cassetti o soffitte delle monete antiche, appartenute ai nostri padri, o addirittura i nostri nonni. Nella maggior parte dei casi, si tratta di esemplari che hanno poco valore, se non quello affettivo. Più raramente, però, può capitare di avere tra le mani degli esemplari di estremo valore e, in quel caso, bisogna esser pronti a riconoscerli!
Chi se ne intende un po’ di numismatica, o chi colleziona monete anche per passione, sa che tra gli esemplari più ambiti vi sono quelli coniati dalla Repubblica di San Marino. Questo perché la Repubblica di San Marino, pur essendo uno dei Paesi più piccoli al Mondo, ha una lunga storia di produzione di monete. Rinomate sia per la loro bellezza artistica che per la loro qualità, alcune di esse sono anche molto rare e, quindi, preziosissime. Tra queste, vi sono sicuramente quelle coniate ed emesse nel 1972 che, per via di un piccolissimo dettaglio nel conio, oggi valgono migliaia di euro!
Davvero bellissime le monete di San Marino: ecco come sono fatte
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Nel 1972 la Repubblica di San Marino ha messo in totale 8 monete di diverso taglio.
Abbiamo la moneta da 1 Lira, coniata in italma, che presenta sul dritto il busto nimbato di San Marino, la scritta “REPUBBLICA DI SAN MARINO” e l’anno di coniazione “1972”. Sul rovescio, invece, vi è il valore nominale “1 LIRA” e tre merli con tre piume che si ergono al di sopra di essi. Questi merli simboleggiano le famose tre torri difensive di San Marino, che ritroveremo anche nelle altre monete.
Gli esemplari da 2 e da 5 Lire, presentano le stesse facce della moneta da 1 Lira, ma si differenziano per le dimensioni e per il valore nominale riportato sul rovescio.
Le monete da 10, 20, 50, 100 e 500 Lire, invece, presentano tutte lo stesso dritto e si differenziano per dimensioni, materiale e per le rappresentazioni incise su ogni rovescio.
Anche sul dritto di queste 5 monete, troviamo 3 merli stilizzati delle mura che circondano la città di San Marino, dalle quali si innalzano 3 piume. A differenza dei tagli più piccoli, però, le torri sono decisamente più grandi e coprono quasi interamente la faccia della moneta. Completano il dritto la scritta “REPUBBLICA DI SAN MARINO” e l’anno di coniazione.
I particolari
Sulle rispettive facce del rovescio, invece, troviamo:
- sulla moneta da 10 Lire (italma) una mucca che allatta il vitello, il valore nominale e la firma dell’autore “Monassi” in basso;
- su quella da 20 Lire (bronzital), Garibaldi che aiuta la moglie Anita a saLire il ripido colle del Titano. Sulla destra appaiono 2 cavalli e in alto, sullo sfondo, le tre vette. La moneta ricorda l’asilo dato a Garibaldi, dato dalla Repubblica di San Marino, in seguito alla fuga da Roma, dopo la caduta della Repubblica Romana del 1849;
- sull’esemplare da 50 Lire (acmonital), San Marino in piedi che benedice la dama romana Felicissima, che, in ginocchio, indica a sua volta al Santo le tre vette del Titano;
- sulla moneta da 100 Lire (acmonital), Marino lavoratore, che attraversa l’Adriatico in barca con l’intenzione di raggiungere la costa italica. A destra, troviamo la costa dalmata con l’isola di Arbe e a sinistra le tre vette del Monte Titano;
- su quella da 500 Lire (argento 835/1000), una donna, a mezzo busto di profilo, che solleva con le braccia al cielo un bimbo nudo. Nel bordo compaiono le parole del testamento di Marino: “Relinquo vos liberos”.
Attenzione perché se trovi queste monete in casa sei fortunatissimo!
Una volta individuate le caratteristiche estetiche di questo 8 monete è giunto il momento di svelarne il valore di mercato.
Prese singolarmente, anche se in condizioni di Fior Di Conio, esse valgono veramente poco. Pensate che la serie divisionale di quell’anno, si può facilmente trovare nei vari negozi di numismatica a prezzi veramente abbordabili (10-15 euro).
Tuttavia, si stima che in almeno 70 serie (su ben 291.000) emesse in quell’anno, sulle facce della moneta ci sia incisa la scritta “PROVA”. Questo piccolo dettaglio basta e avanza per rendere questi pezzi davvero unici e, per questo, molto preziosi.
Il fortunato acquirente, che ha comprato la serie divisionale di quell’anno a soli 4.000 Lire, e che trova la scritta “PROVA”, potrebbe davvero avere in mano un tesoro! Infatti, data la straordinaria rarità di questi esemplari, il loro valore
Se trovi queste monete in casa attuale di mercato si aggirerebbe intorno ai 4.500 €! Quindi controlla bene perché se trovi queste monete in casa, ti conviene farle valutare al più presto!