Sentiamo spesso parlare di ritenzione idrica in diversi contesti, soprattutto per le donne. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono le cause e le possibili soluzioni?
Partiamo dalla definizione, che inquadra la ritenzione idrica come un i fluidi rimangono nei tessuti senza essere smaltiti correttamente. Potrebbe trattarsi di ritenzione idrica generalizzata o solo in specifiche aree del corpo. Questo potrebbe essere uno dei possibili motivi per cui ci percepiamo gonfie e doloranti. A questo spesso si associano variazioni di peso anche repentine.
Per quanto riguarda le cause, queste possono essere le più diverse. La ritenzione idrica potrebbe essere dovuta al caldo, alla gravidanza, al ciclo mestruale o alla pillola anticoncezionale e altri farmaci. La lista continua con carenze nutrizionali, ustioni, insufficienza venosa e posizioni scorrette.
Sulla base di questo potremmo intuire quali sono i comportamenti da adottare per contrastare questa fastidiosa condizione. Spesso, però, potrebbe dipendere anche dalla presenza di alcune patologie, come l’artrite, l’enfisema, l’acidosi metabolica, la cirrosi epatica, ipotiroidismo, intolleranze alimentari, insufficienza renale e diverse altre. Soprattutto in questi casi è meglio chiedere consiglio al nostro medico di base. In ogni caso, sarebbe sempre meglio farlo per riuscire a stabilire con un buon grado di certezza quali sono le cause della nostra ritenzione idrica.
Se soffriamo di ritenzione idrica e vogliamo dimagrire facciamo attenzione a questi errori tipici dell’estate
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È chiaro che per rimediare alla ritenzione idrica è importante basare il proprio comportamento sulle sue cause specifiche. Partendo dall’alimentazione, secondo gli esperti sarebbe meglio evitare i cibi ricchi di sale e gli alcolici.
Un altro errore, poi, sarebbe condurre una vita sedentaria. Infatti, è importante fare attività fisica per perdere i chili in eccesso e tonificare il corpo.
Potrebbe essere utile anche ricorrere a degli integratori o diuretici. In particolare, magnesio, calcio e manganese potrebbero essere l’ideale se la nostra ritenzione dipende dal ciclo mestruale. In questi periodi, comunque, sarebbe meglio evitare di esporsi al caldo intenso, quando possibile. Mentre, se si tratta di insufficienza venosa, il medico potrebbe consigliarci l’utilizzo di particolari calze elastiche. In questo caso, poi, dovremmo evitare di commettere l’errore di rimanere in piedi troppo a lungo.
Se ci pensiamo, infatti, in estate solitamente ci esponiamo di più al caldo e ci diamo agli eccessi con cibo e alcol. In più, tendiamo a spendere più tempo fuori casa, magari viaggiando, rimanendo in piedi anche per diverse ore alla volta. Ecco quindi spiegato cosa dovremmo evitare di fare se soffriamo di ritenzione idrica e come possiamo migliorare le nostre abitudini.
Ma quando sarebbe meglio rivolgersi al medico? Tutto dipende dalla durata della ritenzione idrica. Se questa è presente in modo costante, allora parlare col medico potrebbe aiutarci a risolvere il problema.
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