Ci sono 3 disturbi importanti e diffusi, che ci devono far riflettere sulla nostra alimentazione e che potrebbero creare problemi nel caso in cui il consumo di certe bevande non sia controllato.
L’osteoporosi, cioè la riduzione della densità ossea, richiede una assimilazione di calcio e vitamina D maggiore rispetto al normale. Questo perché il calcio alimenta le ossa e la vitamina D aiuta l’assimilazione.
L’anemia, ovvero la scarsa presenza di emoglobina nel sangue, richiede un incremento di ferro e vitamina B12 soprattutto quando è cronica.
La tiroide, fondamentale per la produzione di ormoni e la regolamentazione delle funzioni metaboliche, si mantiene in salute grazie a iodio, zinco e magnesio.
Cibi nemici
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Se soffriamo di osteoporosi o anemia, alcuni cibi possono limitare l’assorbimento di calcio e ferro peggiorando la situazione. Per i problemi di tiroide, alcuni cibi solitamente salutari sono invece da considerarsi interferenti e quindi da evitare.
L’assorbimento del calcio è ostacolato quando a un suo consumo limitato viene affiancata un’assunzione in grandi quantità di acido ossalico o fitico. I vegetali ricchi di ossalati sono spinaci, pomodori e barbabietole. Ma lo sono anche orzo, avena, mais e cereali.
Cioccolata e caffè, se assunti non lontani da pasti, limiterebbero invece l’assorbimento del ferro creando problemi a chi soffre di anemie specie se croniche.
Ma c’è una bevanda, che consumiamo spesso e ci piace tanto, che potrebbe incidere negativamente nel caso in cui uno di questi disturbi stia mettendo in difficoltà il nostro organismo.
Il tè verde, stimolante, tonico, diuretico e ricco di proprietà importanti perché ci protegge dall’azione dei radicali liberi, sarebbe un nostro nemico in questi casi particolari.
Se soffriamo di osteoporosi o anemia o di tiroide questa bevanda che amiamo dovrebbe essere evitata e non è la cioccolata
Bere tè verde tutti i giorni è considerata un’abitudine importante per mantenere l’organismo in forma. Se soffriamo di anemia, però, è meglio non consumarlo durante i pasti proprio per evitare che i polifenoli, che sono più potenti della vitamina C ed E, limitino l’apporto di ferro.
Per quanto riguarda l’osteoporosi, invece, l’interpretazione è contrastante.
Tra gli effetti positivi del tè, ci sarebbe quello di prevenire l’osteoporosi perché la sua azione remineralizzante aiuta a migliorare la densità ossea soprattutto nelle donne in menopausa.
Le foglie di tè, però, hanno la capacità di assorbire tantissimo calcio oltre che ferro, quindi per chi già soffre di disturbi alle ossa la carenza nel sangue di questi due elementi potrebbe essere un problema.
Il tè verde inoltre va a stimolare la funzione tiroidea, quindi chi soffre di ipertiroidismo dovrebbe fare attenzione e non abusarne nei consumi giornalieri.
Esiste, però, un rimedio a questo problema.
Il tè bancha è un tè verde quasi privo di teina, è ricco di calcio e ferro e quindi è un’ottima bevanda energizzante. Non ha le controindicazioni del tè verde classico, ma ha tutte le proprietà benefiche ed è ottimo anche per chi soffre di leggere anemie.