Uno dei segnali più importanti che abbiamo avuto negli ultimi anni circa i cambiamenti che lavoro e società stanno subendo riguarda il modo di concepire e di pensare l’automobile. Non più un mezzo che ci trasporta da un punto all’altro ma molto di più. L’automobile è un luogo in cui socializzare, in cui stare connessi con il Mondo, in cui vivere delle esperienze e promuovere la condivisione. Le app che trovano passeggeri con cui condividere un tragitto, fare amicizia, dimezzare le spese, si sono moltiplicate. E alcune ci farebbero guadagnare.
SmanApp ci fa guadagnare se rispettiamo i limiti di velocità e i benefit aumentano se ci troviamo nelle Safe Zone o nei pressi di scuole e ospedali. Wraplfy ci paga per rivestire la nostra auto di loghi pubblicitari da portare in giro nei nostri percorsi. BeMyEye ci indica delle missioni da svolgere che consistono in piccoli lavori. AppJobber ci paga per scoprire se ci sono distributori in una determinata zona o se c’è stata una variazione nelle mappe.
Alternative valide
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Se siamo stanchi del lavoro che facciamo, trovare un’alternativa all’ufficio, ricollocarsi con una occupazione stimolante, fuggire dalla schiavitù del lavoro dipendente è la nostra esigenza. Crisi economica e tecnologia ci danno una spinta per affrontare un cambiamento per molti traumatico.
Uno studio comparso sul Journal of Happiness Studies circa un anno fa metteva in evidenza una lista di attività in grado di renderci felici. Ma cosa ci serve per essere felici? Nei primi posti sono state inserite le relazioni umane. Quelli con parenti, amici e colleghi sono rapporti che dovrebbero essere curati con impegno. Per farlo esistono corsi e attività che lo insegnano. Creare un rapporto al di fuori del posto di lavoro con i colleghi potrebbe darci una visione diversa dell’attività che svolgiamo.
Grandi aziende che ci aiutano
Chi vuole rendersi indipendente nella propria professione potrebbe ricorrere alle tanti occasioni che troviamo su internet. Se siamo stanchi del lavoro dipendente, le grandi aziende che si occupano di vendita e distribuzione ci permettono di poter diventare dei tester. Alcuni studi hanno stabilito che i guadagni medi in Italia per chi si occupa di testare dei prodotti si aggirerebbe sui 27 mila euro all’anno. Per diventare un tester di prodotti Amazon è sufficiente inviare una e-mail.
Su Fiverr possiamo inserire degli annunci riguardanti la nostra attività. Se dipingiamo o creiamo bambole di stoffa e siamo abili con pennelli e cucito, possiamo pubblicizzare queste capacità. Stabiliamo il prezzo e chi sarà interessato potrà contattarci. Guadagneremmo l’80% del prezzo stabilito, lasciando il 20% di commissione al sito che funge da intermediario.
Se siamo stanchi del lavoro che svolgiamo cambiamo la nostra immagine
Il termine Dropshipping gira ormai su internet da diverso tempo. È possibile vendere prodotti senza sostenere spese di magazzino e senza neanche avere il prodotto. Siti come Shopify ci permettono di creare delle vetrine virtuali e altri come Amazon o eBay ci forniscono i prodotti. App come Tik Tok permettono di creare eventi pubblicitari. Le somme da investire per iniziare non sarebbero esorbitanti.
Tik Tok, Youtube, OnlyFans, pagano, invece, le visualizzazioni. Sono migliaia le persone che si stanno rivolgendo a queste app per inserire contenuti di ogni genere e raggiungere i target necessari per ottenere le ricompense. Superare le 10 mila visualizzazioni sarebbe un risultato ottimale. Sopra le 100 mila visualizzazioni si trovano i profili top che ottengono bonus derivanti dalla pubblicità.