Con i prezzi dell’energia ormai alle stelle e attività e famiglie italiane in forte difficoltà economica, molti stanno optando per gli impianti fotovoltaici.
Attrezzare la propria attività o la propria casa con un impianto fotovoltaico, però, non è molto economico. Considerando, ad esempio, il costo di un impianto fotovoltaico da 3kW, una famiglia spenderebbe circa 4.500 euro, che si ammortizzerebbero, ovviamente, negli anni, grazie alle minori spese mensili di energia elettrica.
Molti scelgono l’impianto fotovoltaico anche per la possibilità di usufruire del Superbonus 110%, ma ci sono casi in cui questi impianti non rientrano nel bonus.
Ma non disperiamo, c’è un’altra soluzione ancora più economica dell’impianto fotovoltaico e si chiama dispositivo plug & play. Di cosa si tratta in realtà? Vediamo i dettagli.
Se si vuole risparmiare ancora di più sulle bollette c’è un impianto più economico del fotovoltaico e non ha bisogno di autorizzazioni: il plug & play
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Si possiede un balcone, un terrazzo, un giardino? Allora si può generare la propria energia solare da lì con un impianto plug & play, che può essere montato direttamente dal proprietario di casa, sul parapetto del balcone. Non si tratta propriamente di un sistema, ma più che altro di un elettrodomestico che genera elettricità.
Il plug & play genera elettricità grazie alla luce solare che viene convertita in “elettricità domestica”. Questo modulo viene collegato direttamente al circuito elettrico dell’appartamento. Nel caso più semplice, basta inserire una spina in una presa e basta.
L’elettricità del dispositivo solare plug & play fluisce, ad esempio, nella presa sul balcone e da lì al televisore, al frigorifero e alla lavatrice, che sono collegati alle altre prese dell’appartamento. Il contatore elettrico conterà dunque più lentamente e, di conseguenza, verrà prelevata meno elettricità dalla rete pubblica.
Questi dispositivi si possono portare e utilizzare anche fuori casa, per esempio in campeggio, utilizzando i cosiddetti “sistemi ad isola”.
Qual è la differenza tra i sistemi plug & play e gli impianti fotovoltaici?
I dispositivi solari plug & play sono generalmente costituiti da 1 o 2 moduli solari standard e un inverter. A seconda dell’equipaggiamento, potranno essere montati anche componenti aggiuntivi.
A differenza dei sistemi fotovoltaici, i dispositivi solari plug & play, sono molto più piccoli, sono destinati ai privati e il collegamento è diretto. Inoltre questi mini sistemi solari possono anche essere facilmente rimossi e posizionati altrove, se ce ne fosse bisogno. Hanno una potenza fino a 600 watt.
Un ultimo, ma non meno importante vantaggio, è che per questo tipo di impianti non c’è bisogno né di autorizzazioni né di permessi. Se si vuole risparmiare davvero sulle bollette, questa potrebbe essere una soluzione da valutare con attenzione.
Gli impianti fotovoltaici delle abitazioni private, invece, hanno una potenza compresa tra 3 e 20 kilowatt (kWp). Sono costituiti da più componenti e l’installazione e la manutenzione devono essere effettuate da un’azienda specializzata, che si occuperà anche della registrazione presso l’operatore di rete locale. L’impianto fotovoltaico è permanente e può essere spostato solo con uno sforzo e una spesa considerevoli.
Come si può essere davvero certi che un impianto plug & play sia adatto alla propria casa?
Se la propria casa è dotata di un balcone, di un terrazzo o un’area del tetto sopra l’appartamento o anche, semplicemente, da una parete esterna rivolta verso il sole, allora è una casa adatta ad un impianto plug & play.
Un impianto del genere è notevolmente più economico di un impianto fotovoltaico e quindi può essere scelto anche da persone a basso reddito.
I costi si aggirano fra i 250 e i 700 euro, a fronte di un impianto fotovoltaico che può venire a costare anche più di 4.500 euro. Il risparmio è davvero notevole.
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