Il mondo delle criptovalute è diventato molto diffuso anche tra le persone che prima non ne sapevano niente.
Se anni fa acquistare e conservare Bitcoin era difficile, una roba da smanettoni, oggi è diventato davvero semplicissimo. Con pochi minuti di tempo è possibile aprire un portafoglio virtuale, acquistare alcuni euro in criptovalute e iniziare a risparmiare qualcosa.
L’andamento del Bitcoin e delle altre criptovalute può essere molto volatile; quindi, per investire in questo campo occorre un po’ di studio. Online ci sono tantissime guide che promettono soldi facili, ma la verità è che non c’è nulla di magico, nessuna formula segreta per fare soldi subito.
Il tema è molto controverso, e tra chi è entusiasta e chi osteggia le criptovalute, infatti, se si hanno dei Bitcoin da parte occhio, perché c’è chi ha proposto di abolirli.
Le posizioni dell’economista Premio Nobel
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Il The Korean Herald, notiziario coreano, ha riportato le parole dell’economista Joseph Stiglitz pronunciate alla Conferenza Internazionale della Finanza di Seul, ospitata in Corea del Sud. Il premio Nobel avrebbe proposto di vietare in tutto il Mondo le criptovalute.
La sua tesi è che, data anche la loro natura volatile, queste monete virtuali siano una minaccia per l’intero sistema finanziario.
La preoccupazione dello studioso riguarda soprattutto la rapida crescita di Bitcoin e affini. Secondo Stiglitz, a essere stata colpita è soprattutto la trasparenza del sistema.
Poiché le criptovalute consentono transazioni in forma completamente anonima, molti malintenzionati hanno iniziato a sfruttare questo sistema per varie attività poco lecite quando non addirittura illegali.
Stiglitz ritiene che questo abbia minato l’affidabilità di circuiti altrimenti molto sicuri.
Se si hanno dei Bitcoin da parte occhio perché c’è chi ha proposto di abolirli
Per questo l’economista Premio Nobel ha invitato i potenti del Mondo a prendere provvedimenti. Lo studioso americano è un forte sostenitore dei pagamenti digitali. Fin dal 2017, però, anno in cui le crypto sono esplose e diventate di pubblica attenzione, ha sempre osteggiato Bitcoin e simili.
Secondo Stiglitz, chi acquista Bitcoin in realtà lo fa perché cerca segretezza. L’economista ritiene, infatti, che le persone, sfruttando l’anonimato che le crypto garantiscono, abbiano semplicemente l’intenzione di tenere nascosti i loro traffici illeciti.
I regolatori globali, però, non sembrano essere d’accordo. Anzi, aumentano i casi in cui ci si sta aprendo nei confronti di questo metodo di pagamento, cercando al contempo migliori metodi di regolazione.
Per Stiglitz, però, il modo migliore per effettuare gli scambi esiste già ed è semplicemente il caro, vecchio dollaro. Resta da vedere se in futuro i mercati finanziari daranno ragione allo studioso oppure no.