Con una seconda parte della settimana disastrosa la situazione grafica sul Dow Jones è diventata molto critica. Dopo un inizio in ripresa dai minimi, da mercoledì in poi è venuto giù tutto a Wall Street e la settimana ha chiuso in pesante ribasso.
Ancora una volta a condizionare l’andamento delle Borse le notizie in arrivo dall’Ucraina. Il problema adesso è che se settimana prossima conferma la rottura dei supporti per i mercati azionari americani le cose si metteranno molto male. Ricordiamo, poi, che uno scenario ribassista per i prossimi 3/4 mesi è anche favorito dalle serie storiche.
Come si vede dal frattale previsionale riportato qui di seguito, infatti, la direzione dovrebbe essere ancora al ribasso per i prossimi mesi. Sarà interessante vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.
Sembrerebbe, quindi, che la settimana appena conclusasi sia stata decisiva come previsto nel precedente report. Tuttavia, non ancora tutto è perduto per i rialzisti.
Se settimana prossima conferma la rottura dei supporti per i mercati azionari americani le cose si metteranno molto male: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 18 febbraio a quota 34.079,18 in ribasso dello 0,68% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dell’1,90%.
Time frame giornaliero
La tendenza in corso è ribassista, ma i rialzisti non hanno ancora perso tutte le speranze. La possibile ripresa, infatti, passa per la tenuta del supporto in area 34.024. In questo caso, la successiva rottura al rialzo di 34.372 farebbe nuovamente ripartire al rialzo le quotazioni verso area 40.000, massima estensione della proiezione in corso.
I ribassisti, invece, prenderebbero definitivamente il sopravvento nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 33.474. In questo caso l’obiettivo ribassista più vicino passa per area 32.022. La massima estensione ribassista, invece, in area 24.417.
Time frame settimanale
Bruttissimo segnale ribassista con la chiusura settimanale inferiore a 34.394. Si sono, quindi, aperte le porte per una continuazione della discesa fino al II obiettivo di prezzo in area 31.835. La massima estensione al ribasso passa per area 29.277 (III obiettivo di prezzo).
Solo l’immediato recupero di area 34.394 metterebbe al sicuro da ulteriori discesa e potrebbe favorire una ripartenza immediata verso area 40.000.