Risparmio di tempo, soldi ed energia con il nuovo procedimento per dire addio al matrimonio. Addio al matrimonio velocemente: separazione e divorzio insieme dal 1°marzo Ecco cosa cambia e cosa sarà possibile fare adesso.
Quando un matrimonio finisce non è mai semplice o indolore. Talvolta la persona con cui abbiamo condiviso una parte importante della nostra vita sembra diventare il nostro più acerrimo nemico. Quello che prima era un nido d’amore, spesso diventa il principale motivo di discussione. Quando non si riesce a stare più insieme, l’amore è un ricordo e ciò che riesce meglio è scontrarsi, la separazione sembra la scelta migliore. Trovare un accordo sulle condizioni della separazione, soprattutto, nella fase iniziale, può essere complesso.
Se i coniugi non riescono a decidere in maniera consensuale la loro separazione, dovrà essere il Tribunale ad adottare le condizioni della loro separazione. Tale situazione può comportare tempi e spese più lunghe per le parti e l’acuirsi dei conflitti. I tribunali sono peraltro pieni di cause di separazione e divorzio che durano anni a causa dei litigi e pretestuose richieste da parte dei coniugi. Situazioni del genere, oltre ad ingolfare la macchina della giustizia sono logoranti per i coniugi, ma soprattutto distruttive per i figli, soprattutto se minori. Da oggi però, grazie alla Riforma Cartabia arriva una vera e propria svolta in materia di separazione e divorzi. Si assisterà ad una riduzione di tempi e maggiore responsabilità per i coniugi che dovranno attenersi a regole precise in presenza di figli.
Separazione e divorzio insieme dal 1°marzo: ecco cosa accadrà
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Da oggi sarà possibile chiedere in un unico atto sia la separazione che il divorzio. Questo comporterà una drastica riduzione di tempi e costi, in quanto, per ottenere il divorzio, non sarà più necessario intraprendere un nuovo giudizio. Chi ha interesse, pertanto, con un unico atto, potrà chiedere congiuntamente la separazione e il divorzio. In particolare, nell’atto introduttivo di separazione, le parti possono proporre anche la domanda di cessazione degli effetti civili del matrimonio, ovvero il divorzio. Ovviamente la domanda di divorzio sarà comunque procedibile all’esito del passaggio in giudicato della sentenza che abbia pronunciato la separazione.
La sentenza emessa all’esito dei procedimenti, conterrà autonomi capi per le diverse domande e determinerà la decorrenza dei diversi contributi economici eventualmente previsti. Inoltre non ci saranno più due fasi del giudizio, ovvero quella presidenziale e quella istruttoria, ma un’unica fase nella quale il ricorrente dovrà indicare fatti e mezzi di prova. I genitori inoltre dovranno produrre al giudice un piano genitoriale indicante gli impegni, le attività quotidiane dei figli relative alla scuola, al percorso educativo. Nonché alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute. In questo modo il giudice potrà adottare i provvedimenti più opportuni nell’interesse del minore senza ledere o intaccare le sue abitudini.
A chi si applicheranno le nuove norme
Le nuove norme in materia di separazione e divorzi, più facili e veloci, si applicheranno a tutte le cause che si instaureranno dal 1°marzo. Grazie al rito unico non si assisterà a giudizi di separazione o divorzi che durano anni. Finalmente tutto potrà esaurirsi in pochi mesi senza più estenuanti conflitti e discussioni. Già nell’atto introduttivo il ricorrente dovrà indicare tutti i fatti, i mezzi di prova di cui intende avvalersi, con una riduzione notevole di tempi. Pertanto, grazie alla possibilità di chiedere con un unico atto separazione e divorzio, da oggi si potrà dire addio al matrimonio velocemente. Nonché fruire di un congruo risparmio delle spese legali.