La pensione è la più importante prestazione previdenziale e preoccupa un po’ tutti, ma lo sai che se sei nato nel 1960 puoi andare in pensione anche quest’anno?
Lo scopo della pensione è quello di garantire un reddito al lavoratore e alla sua famiglia quando lo stesso non è più in condizione di proseguire la sua attività lavorativa.
Ciò può dipendere da molteplici circostanze.
Un lavoratore può non essere più in grado di lavorare perché ha superato una determinata soglia di età ovvero è sopraggiunto uno stato di invalidità .
O ancora perché deceduto.
Tuttavia, il verificarsi di una delle circostanze appena descritte non basta per l’attribuzione del trattamento di quiescenza.
È necessario che in relazione alla singola prestazione lavorativa, sia stata accreditata una determinata quantità di contributi.
Il sistema delle pensioni è da sempre, oggetto di continue riforme.
Tra i trattamenti di quiescenza oggi operanti, si distinguono le seguenti prestazioni che variano a seconda dell’evento protetto.
Le tipologie
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Tra i molteplici tipi di pensione ricordiamo principalmente:
1)la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata a tutela della vecchiaia del lavoratore;
2)la pensione di inabilità e l’assegno ordinario di invalidità a tutela dei lavoratori diventati invalidi;
3)la pensione di reversibilità e la pensione ai superstiti a tutela dei familiari del lavoratore deceduto;
4)la pensione supplementare ed il supplemento di pensione a tutela di coloro che sono già titolari di pensione.
Le pensioni, infatti, di differenziano a seconda delle categorie dei lavoratori, dell’ente previdenziale o di assistenza, del fondo, dei redditi e dal tipo di evento protetto.
In questo articolo, gli esperti di ProiezionidiBorsa cercheranno di spiegare a chi è nato nel 1960 come andare in pensione quest’anno.
Se sei nato nel 1960 puoi andare in pensione anche quest’anno
Dal 1°gennaio 2012 con la riforma Monti, la pensione di anzianità è stata sostituita dalla cd. pensione anticipata.
Questa forma di pensione venuta ad esistere con l’entrata in vigore dell’art. 24 del decreto legge n. 201/2011 si raggiunge indipendentemente dall’età pensionabile.
Per il conseguimento della pensione anticipata gli assicurati devono aver maturato un’anzianità contributiva pari, oggi, a 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
A 41 anni e 10 mesi per le donne.
Per cui, i lavoratori uomini dipendenti, autonomi o iscritti alla gestione separata nati tra il 1959 e il 1960 con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi possono optare per il pensionamento anticipato.
Lo stesso si dica per le donne nate tra il 1959 e il 1961 con 41 anni e 10 mesi.
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