Tutti sognano di diventare ricchi dall’oggi al domani, ma questo, nella maggior parte dei casi, non è realizzabile. Tuttavia, in alcune situazioni, può capitare di trovare in casa degli oggetti preziosi, come ad esempio le monete, che possono far avverare questo sogno.
La numismatica, come ben sappiamo, è la scienza che studia e classifica le monete, sia in base alla loro storia, che per la loro valenza artistica. I numismatici, quindi, si occupano di monete per mestiere, ma ce ne sono tanti altri che lo fanno per passione, o anche per guadagnarci.
Questi, in genere, sono i collezionisti, che accumulano monete di valore, o non, sia per gratificazione personale, ma anche come forma alternativa di investimento a lungo termine. Per entrare in questo mondo, tuttavia, è importante avere una buona conoscenza del mercato e delle sue dinamiche, per evitare di fare errori che possono costar caro. Soprattutto in giro per il web, infatti, esistono tanti truffatori che vendono monete false, o addirittura manomesse. Ma questo accade anche nei vari mercatini dedicati ai collezionisti, o agli amanti di oggetti d’antiquariato.
Spesso i tesori si nascondono anche in casa
Indice dei contenuti
Tanti altri, però, si approcciano a questo mondo nel momento in cui, magari, trovano in casa delle collezioni intere di monete antiche, o quando, ad esempio, le ereditano dai propri avi. In queste situazioni, occorre documentarsi il più possibile ed affidarsi ad esperti numismatici per far valutare nella maniera corretta tutti gli esemplari.
Chi è alle prime armi, infatti, non sa che esistono delle monete che possono valere anche decine di migliaia di euro, e che possono letteralmente svoltare la vita di chiunque. Questo può sicuramente capitare, per chi riesce a trovare una particolarissima moneta da 20 lire, coniata nel 1927. Vediamo di cosa si tratta.
Se possiedi questa moneta da 20 lire corri a farla valutare perché vale tantissimo!
Come abbiamo già anticipato pocanzi, una delle monete più rare e preziose che possiamo trovare in una vecchia collezione, è la 20 lire del 1927. Non stiamo parlando della 20 lire “Vittore”, ma di un’altra, realizzata in argento 800, che presenta sul dritto il busto del re in uniforme, rivolto a sinistra, e contornato dalla scritta “VITTORIO EMANUELE III”.
Sul rovescio, invece, troviamo al centro le scritte “DA LIRE 20. – MILL. 35 – TITOLO 800 – GRAM. 15”; e intorno la dicitura “SAGGIO DI MONETA D’ARGENTO”. In basso, infine, vi è il simbolo di una stella.
Questo esemplare, così particolare, non presenta alcuna data impressa sul conio, proprio perché si tratta di una moneta di prova. Le monete di prova, come abbiamo spesso raccontato sulle nostre pagine, sono monete coniate dalla Zecca in quantità molto limitate, ma che non sono destinate alla circolazione. Bensì, esse vengono prodotte per essere utilizzate come esemplari di dimostrazione della qualità delle monete in produzione. Il valore di questi esemplari, come facile intuire, è molto superiore a quello delle monete destinate alla circolazione, proprio per via della loro rarità e del loro stato di conservazione, generalmente, impeccabile.
Ecco quanto vale veramente
Riguardo a queste 20 lire, non si conosce il numero di pezzi realmente esistenti, ma è stata comunque classificata con una rarità R4. Il suo valore di mercato è davvero incredibile. In condizioni di Fior Di Conio, ovvero in perfette condizioni di conservazione, essa può raggiungere un valore di oltre 17.000 €. Quindi, se possiedi questa moneta da 20 lire, anche non in perfette condizioni, puoi davvero avere nelle mani un tesoro di qualche migliaio di euro!