Se perdiamo scontrini, bollettini o ricevute possiamo dimostrare il pagamento con l’estratto conto bancario?

ricevute pagamenti

Molte volte ci dimentichiamo di conservare oppure, semplicemente, perdiamo le ricevute dei pagamenti. Allora inizia la nostra rabbia e la ricerca disperata: “dov’è?, è sempre stato qui?”. Quindi, sorge il problema di come provare di aver pagato bollette, tasse, multe, fatture, condominio, ecc.

La regola sarebbe quella di conservare tutti i documenti comprovanti l’avvenuto pagamento per il tempo della prescrizione del relativo credito. Tuttavia, c’è qualcosa che ci può salvare, e cioè l’aver pagato con mezzi tacciabili. Quindi, ci chiederemo: “se perdiamo scontrini, bollettini o ricevute, possiamo dimostrare il pagamento con l’estratto conto bancario?”. Ebbene, la legge non richiede, come prova del pagamento, uno specifico documento, quindi la risposta è certamente positiva.

Tracciabilità dei pagamenti

Quando si paga con mezzi di pagamento tracciabili ci sono indubbi vantaggi. Anzitutto, c’è maggiore possibilità di portare le spese in detrazione e poi abbiamo anche una prova indelebile dell’avvenuto pagamento.

La tracciabilità della movimentazione bancaria, quindi, si può utilizzare come prova in alternativa al bollettino, alla fattura o alla ricevuta. Dunque, sono validi a provare l’adempimento:

  • l’estratto conto fornito dalla banca o dalle poste;
  • il bonifico.

Da essi, infatti, si evince l’avvenuto pagamento e il corrispondente addebito sul conto corrente del cliente.

Se perdiamo scontrini, bollettini o ricevute, possiamo dimostrare il pagamento con l’estratto conto bancario?

Da quanto illustrato, dunque, è chiaro che chi ha la domiciliazione bancaria può anche fare a meno di conservare le bollette. Lo stesso vale per chi paga il condominio, una multa o altro tramite bonifico bancario.

Insomma, l’estratto conto è una valida prova per dimostrare di aver pagato. Esso, inoltre, ha il vantaggio di essere indenni da eventuali pretese ingiustificate dei creditori, anche a distanza di molti anni. In definitiva, pagare con bancomat, carta di credito, bonifico, assegno consente di conservare più facilmente la prova dei pagamenti.

Approfondimento

L’Agenzia delle Entrate se ci sono queste incoerenze blocca i soldi tanto attesi del rimborso IRPEF sul conto

Consigliati per te