Un sapore dolce ma delicato, che esalta il gusto delle pietanze senza stravolgerne il gusto. È l’aceto balsamico di Modena, un’eccellenza italiana di origine antichissime. Nasce dall’unione dell’aceto di vino col mosto d’uva cotto di ben sette vitigni. Si può usare in cottura, ma la sua esaltazione avviene gustandolo a crudo assaporando sapori e profumi che incantano il palato. Ha un granissimo pregio che lo rende re delle diete: non conterrebbe colesterolo. Come ricorda anche questo studio scientifico. Per questo, soprattutto in estate è quasi indispensabile nelle meravigliose e rinfrescanti insalatone scaccia caldo. Ma l’aceto balsamico possiede degli usi meno conosciuti che andremo a vedere con i nostri Esperti della Redazione. Se pensiamo davvero di conoscere tutti gli abbinamenti in cucina resteremo sorpresi.
Sulla carne si adatta benissimo e in versione light
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Con le carni, magari impreziosito da scaglie di grana, siano esse carni bianche o rosse, filetti, arrosti o bolliti, l’aceto balsamico rende al massimo. Ma è anche perfetto per i pesci e insuperabile per le fritture e i crostacei. Capita spesso di andare al ristorante e trovarlo sul classico filetto o sulla tagliata. Gusti semplici ma che rendono il piatto unico e gustoso. Ideale anche per pinzimoni e marinature, per condire verdure crude e cotte, è una vera delizia per il palato. Attenzione a un suo uso poco conosciuto in questo senso e che deve la sua efficacia proprio alla sua costituzione: l’aceto balsamico, secondo tradizione, riuscirebbe a ridonare vigore anche alle verdure appassite.
Non buttiamo via della verdura che ci siamo dimenticati in frigo. Almeno non prima di aver provato a salvarla proprio con un po’ di aceto balsamico.
Se pensiamo davvero di conoscere tutti gli abbinamenti dell’aceto balsamico in cucina potremmo clamorosamente sbagliarci dopo aver letto questi consigli degli chef
Molti possono essere scettici, ma tra pochissimo l’aceto balsamico sarà il compagno ideale delle fragole. Vale la pena di provarlo sulla frutta, come appunto le fragole, ma anche l’ananas o i frutti di busco. Gusti che vengono esaltati al massimo con solo poche gocce di questo prodotto.
Non ha particolarità di conservazione, ma non per questo vuol dire che dobbiamo commettere dei banali errori. Così, come per l’olio, cerchiamo di chiudere sempre la bottiglia dell’aceto e di conservarla in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore. Ma chiudiamo con un utilizzo davvero impensabile. Se la rosa recisa che ci hanno regalato a San Valentino sta morendo, proviamo a darle qualche goccia di aceto balsamico. Potrebbe allungarle la vita di qualche giorno.
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