Lo stipendio medio si aggira sui 1.464 €, un importo che spesso si rivela insufficiente per vivere. Fra affitti o mutuo, benzina a 2 € e gasolio oltre, prezzi alimentari alle stelle etc., non si arriva alla prima metà del mese. Come fare?
Si potrebbe pensare a un secondo lavoro, un taglio delle spese, una migliore gestione di soldi disponibili. Inoltre, se non arrivi a fine mese ecco i sussidi che puoi avere dall’INPS o presso altri Enti pubblici.
Carta acquisti ed RdC
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Ai bambini sotto i 3 anni (quindi ai genitori) e gli anziani a partire da 65 anni viene concessa la carta acquisti INPS. La ricarica bimestrale è di 80 € spendibile per utenze luce e gas, spesa alimentare e sanitaria.
Dal 1° gennaio il limite ISEE (o redditi comunque percepiti) è di 7.640,18 € per under 3 e cittadini tra i 65 e 70 anni. Stessa soglia ISEE per gli over 70 mentre sale a 10.186,91 € quella del totale redditi percepiti.
Ecco poi RdC, misura di politica attiva del lavoro e contrasto alla povertà. La Legge prevede requisiti di cittadinanza (italiana, europea o lungo soggiornante), ISEE inferiore a 9.360 € e un patrimonio immobiliare (prima casa esclusa) fino a 30mila. Ancora, disporre di un patrimonio finanziario e un reddito familiare non superiore ai 6mila euro. Nel 1° caso la soglia può incrementarsi in base al nucleo familiare o eventuali disabilità presenti. Nel 2° l’importo si moltiplica per la scala di equivalenza.
Il nuovo Esecutivo ha messo mano alla misura specie sul possesso effettivo dei requisiti, per cui chi non rientrerà più dopo la riforma si vedrà revocato il sussidio.
Per social card e RdC i moduli di richiesta sono disponibili, a seconda dei casi, alle Poste e portali INPS, MEF, Ministero Lavoro.
Assegno unico e universale (AUU)
Per le famiglie con figli a carico dal 7° mese di gravidanza e fino a 21 anni (al rispetto di precise condizioni) il Governo eroga l’AUU. Nessun limite di età per figli con disabilità.
L’assegno cresce al diminuire ISEE e chi non lo presenta riceve l’importo minimo. Sono previste maggiorazioni in base a svariati parametri (età della madre, disabilità, numero dei figli, etc.)
Anche su questo fronte il Governo Meloni ha introdotto importanti novità.
Se non arrivi a fine mese ecco i sussidi che puoi avere dall’INPS o altrove sin da subito
Ancora, ricordiamo il Bonus sociale luce e gas ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico (ISEE valido nel 2023 fino a 15mila euro). Per averlo non va fatta domanda: l’agevolazione si applica in automatico presentando DSU per l’ISEE all’INPS.
Di recente introduzione è la Carta Risparmio Spesa per famiglie con reddito fino a 15mila euro. Serve per acquistare beni di prima necessità e la eroga il Comune. Altrettanto recente è il c.d. Reddito Alimentare (pacchi alimentari) per chi si trova in condizioni di povertà assoluta.
La Caritas e le Associazioni di Volontariato
Infine ricordiamo l’opera importante e silenziosa delle mense Caritas Italiana e dell’Associazionismo in generale. Nelle sedi si servono pasti caldi a chi ne ha bisogno (senza fissa dimora, disoccupati, separati, chi ha redditi insufficienti, etc.).
Le troviamo spesso nei capoluoghi di Provincia. Ad esempio a Roma la mensa Caritas diurna “Giovanni Paolo II” è a Colle Oppio, quella serale “Don Luigi” in via Marsala. A Milano la Caritas Ambrosiana è in via San Bernardino, l’OSF su V.le Piave, l’Opera Messa della Carità in via Canova. A Napoli citiamo la mensa del Carmine nell’omonima piazza, il “Centro la Tenda” in via Sanità e il Binario della Solidarietà in via Taddeo da Sessa.