I fiori sono una delle più belle creature che la natura ci dona. Ne esistono centinaia di varietà. Ognuno di noi ha almeno un fiore preferito. Sicuramente, però, ci sono alcune specie che, più di ogni altra, ottengono un consenso pressoché unanime. A prescindere dai gusti, alcuni fiori sono così belli ed eleganti che rasentano quasi la perfezione. Un caso emblematico è, senza dubbio, quello dell’orchidea. Le orchidee sono piante oltremodo affascinanti per le bellissime infiorescenze. Provenienti dalle zone con clima sub tropicale, e quindi caldo umido, ce ne sono ormai tantissime varietà tranquillamente adattabili anche ad altre condizioni ambientali.
Nel corso degli anni, i ricercatori sono riusciti anche a creare ibridi meno delicati e più semplici da curare. Ecco perché, oggigiorno, le orchidee sono piante piuttosto popolari e molto diffuse, sia nelle case che nei giardini. L’orchidea ha una struttura ben identificabile. Le sue radici sono aeree e, spesso, in superficie, compare uno sottile strato che serve per assorbire l’umidità dell’aria e delle superfici alle quali si ancorano. Le foglie, ovali o nastriformi, sono di un bel verdone intenso. Inoltre, sono anche carnose, in quanto svolgono la funzione di riserva di nutrienti e liquidi.
I fiori dell’orchidea sono sicuramente riconoscibili. Di qualunque colore essi siano, nella parte superiore, sono costituiti da 3 sepali, mentre nella parte inferiore prevedono 3 petali. Come accade per qualsiasi pianta, anche l’orchidea, se non sta bene e ha qualche problema, ce lo comunica attraverso il suo aspetto esteriore. Se ad esempio le foglie cominciano a diventare gialle, si potrebbe risolvere il problema con questo ingrediente. Analizziamo ora un caso molto comune.
Se l’orchidea fa solo foglie e radici mentre i fiori faticano a sbocciare ecco 2 metodi per farla rifiorire
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Può capitare che l’orchidea non si risvegli dal riposo vegetativo del lungo inverno. Se questa sorta di letargo è stata più pesante del normale, è facile che la nostra pianta non riesca a risvegliarsi come dovrebbe. Capire che c’è qualcosa che non va è davvero semplice. A primavera ormai inoltrata, infatti, l’orchidea avrebbe già dovuto buttar fuori nuovi fiori. Se questo non è ancora accaduto, bisogna agire. Dobbiamo aiutarla a risvegliarsi e a ricominciare a fiorire.
Per fare ciò, dobbiamo prima eliminare le radici morte e poi procedere con un nuovo interramento della pianta stessa. Ovviamente, dovremo nutrire il terreno nella maniera migliore, arricchendolo di vitamine e altri utili nutrienti. Da questo punto di vista, ci sarebbero due metodi per trattarlo, entrambi efficaci. Ognuno può quindi scegliere il sistema da adottare a piacere, magari optando per quello che gli viene più comodo.
Ecco i due sistemi.
- Bucce di banana. Tagliare la buccia in tanti pezzetti e lasciarli a mollo in acqua per circa due giorni. Dopo tale periodo di tempo, filtrare l’acqua e versarla nel terriccio;
- gusci di uova. Dopo averli lavati per bene, ridurli a pezzetti e spargerli sul terreno.
Ecco, quindi, cosa poter fare se l’orchidea fa solo foglie e radici e non butta fuori nuovi fiori. Optando per l’uno o per l’altro metodo, la nostra orchidea comincerà a rifiorire. Una volta risolto il problema di base, per aumentare la produzione di fiori sarebbe da provare questo concime naturale.
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